13 ottobre

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 13 OTTOBRE 1985 muore la gloriosa attrice Francesca Bertini …

Il 13 ottobre 1985 a Roma muore Francesca Bertini e con lei scompare forse la prima vera diva del cinema muto italiano. Nata a Firenze nel 1892, vive la sua fanciullezza a Napoli, la città dei suoi genitori adottivi. Partecipa da giovane in teatro in opere in dialetto napoletano e poi in film con parti secondarie. Desiderosa di avere successo si trasferisce nel 1913 a Roma e l’anno dopo fa il suo esordio da protagonista nel film L’Histoire d’un Pierrot. Il grande successo arriva nel 1915 con Assunta Spina, tratto dall’opera di Salvatore Di Giacomo, e nel film dà anche un contributo alla stesura della sceneggiatura. La sua bellezza, il suo sguardo penetrante ed espressivo conquistano il pubblico e così diventa una grande diva dell’epoca. La sua forte personalità e l’efficace presenza si adattano a ruoli di grandi personaggi e così interpreta figure femminili famose: Fedora, Tosca  e la Signora delle Camelie. Recita anche in una serie di film che descrivono i sette peccati capitali, che però non hanno grande successo. Nel 1921 interpreta l’ultimo suo film di successo La fanciulla di Amalfi, poi sposa il banchiere svizzero Alfred Cartier e pone termine alla sua carriera.

Il 13 OTTOBRE 1989 muore lo sceneggiatore cinematografico Cesare Zavattini, nato a LUZZARA …

Cesare Zavattini muore a Roma il 13 ottobre 1989 dopo una lunga attività di sceneggiatore cinematografico, di giornalista, di autore di fumetti e di pittore. Nasce a Luzzara, vicino a Reggio Emilia, nel 1902. Dopo gli studi inizia l’attività di giornalista tra Parma e Milano, tenendo soprattutto rubriche umoristiche. Nel 1934 comincia a scrivere soggetti e sceneggiature per il cinema e in questi anni si distinguono San Giovanni decollato di Amleto Palermi e Teresa Venerdì di Vittorio De Sica. È fondamentale la collaborazione con De Sica con il quale realizza una ventina di film, infatti seguono capolavori indimenticabili quali “I bambini ci guardano” (1943), Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948) e Umberto D. (1952). Zavattini scrive altre sceneggiature per grandi registi, ad esempio Prima comunione (1950) di Alessandro Blasetti, Bellissima (1951) di Luchino Visconti e Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada. I soggetti e le sceneggiature di Zavattini sono fatti di vita quotidiana dell’Italia del dopoguerra nei quali emerge il desiderio di ritorno alla vita normale dopo la guerra e gli sforzi di gente semplice che cerca di superare le difficoltà dell’esistenza. Zavattini con la sua opera dà un contributo essenziale alla storia del cinema italiano in un momento felice di creatività e di grandezza professionale.

 Il 13 OTTOBRE 1959 nasce il calciatore centrocampista Massimo Bonini …

Massimo Bonini nasce il 13 ottobre 1959 a San Marino, vicino a Rimini, che pur essendo una Repubblica indipendente si può considerare in tutto e per tutto italiana. Il giovane dopo le prime esperienze nelle giovanili della sua città e in squadre romagnole vicine, nel 1981 passa alla Juventus dove vince numerosi e importanti trofei. Quella è la squadra di Michel Platini e di un gruppo di giocatori d’alto livello  in cui Bonini si integra alla perfezione. Il suo ruolo è quello di mediano con il compito di contrastare gli avversari e di proteggere la difesa e una volta conquistata palla passarla ai grandi realizzatori della squadra. Deve correre tanto e infatti lo definiscono il ‘maratoneta’ per le lunghe galoppate che fa tra la propria porta e quella degli avversari. Con la Juventus vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Passato al Bologna ne diventa capitano e vi gioca per cinque anni. Chiude la Carriera nel 1997.

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