13 giugno

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 13 GIUGNO 1902 nasce il celebre direttore d’orchestra Oliviero De Fabritiis …

Oliviero De Fabritiis nasce a Roma il 13 giugno 1902, studia musica presso l’Accademia di Santa Cecilia della sua città e debutta a soli 18 anni nel 1920 al Teatro Adriano di Roma. Dopo alcune esperienze di collaboratore del direttore nel 1926 dirige “L’Arlesiana” di Georges Bizet al Teatro Costanzi di Roma. In seguito collabora con Vittorio Gui a La Fenice di Venezia. Nel 1933 dirige “La Gioconda” a Roma e l’anno successivo diventa condirettore all’Opera di Roma di Tullio Serafin. Dirige nella sua carriera i cantanti più prestigiosi di quegli anni in particolar modo Giacomo Lauri Volpi e Toti Dal Monte. Del Fabritiis nel 1937 è l’ideatore della Stagione estiva alle Terme di Caracalla a Roma e lì esegue numerose volte l’”Aida” di Verdi. Negli anni successivi dirige molto spesso nei teatri la Scala di Milano e La fenice di Venezia. Nel dopoguerra egli si reca in numerosi teatri esteri soprattutto al Colon di Buenos Aires e al Metropolitan di New York e dirige i più grandi cantanti del momento come Maria Callas in “L Traviata” e “La forza del destino” di Verdi. De Fabritiis ha una particolare predilezione per il melodramma romantico italiano e dirige le opere anche di Rossini, di Bellini, di Donizetti e degli autori d’inizio Novecento come Umberto Giordano, Giacomo Puccini e Pietro Mascagni. Egli muore a Roma il 12 agosto 1982.

Il 13 GIUGNO 1855 va in scena la prima dell’opera lirica “I Vespri Siciliani” di GIUSEPPE VERDI …

Il 13 giugno 1855 al Teatro Opéra di Parigi va in scena la prima dell’opera lirica “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi, su libretto di Eugène Scribe Charles Duveyrier. L’opera in seguito si esegue anche in Italia nonostante l’intervento della censura. La vicenda si ispira al fatto storico della ribellione dei Siciliani al dominio francese degli Angioini. Elena, nobile duchessa, vuole vendicare la morte del fratello e davanti ai soldati francesi canta una canzone che invita i Siciliani a ribellarsi. Arrigo è un giovane che attacca duramente Monforte, Governatore dell’isola. Ritorna Giovanni da Procida che organizza la ribellione ai dominatori francesi e a lui si uniscono Elena ed Arrigo, fra i quali nasce l’amore. Monforte viene a sapere di essere il padre di Arrigo e informa il giovane. Durante la festa congiurati vogliono uccidere Monforte, Arrigo si oppone ed Elena e Procida lo accusano di tradimento, ma lo perdonano quando conoscono il motivo. Elena e Procida vanno in prigione per cospirazione e aspettano al pena di morte.
Monforte dice ad Arrigo che li libera a condizione che lo chiami padre. Alla fine il giovane acconsente e Monforte celebra il matrimonio trai due giovani, ma arrivano i rivoltosi che uccidono Monforte e danno inizio alla rivolta.

Da “I Vespri Siciliani” di GIUSEPPE VERDI presentiamo la famosa romanza di soprano “Mercè dilette amiche” …

Mercé(1), dilette amiche,
di quei leggiadri fior;
il caro dono è immagine
del vostro bel candor(2)!
Oh, fortunato il vincolo
che mi prepara amor(3);
se voi recate pronube
felici auguri al cor(4)!…
O piagge di Sicilia,
risplenda un dì sereno(5);
assai vendette orribili
ti lacerano il seno(6)!
Colma di speme e immemore
di quanto il cor soffrì(7),
il giorno del mio giubilo
sia di tue glorie il dì(8)!

Note

  1. grazie
  2. il dono è simbolo della vostra gentilezza
  3. bello il legame che l’amore mi dà
  4. se voi mi fate auguri
  5. vi sia pace per la Sicilia
  6. essa ha sofferto troppa violenza
  7. dimentico le sofferenze
  8. il giorno della mia gioia sia quello della tua gloria
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA