13 febbraio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 13 FEBBRAIO 1941 nasce l’attivo cantautore e paroliere Marco Luberti …

Marco Luberti nasce a Roma il 13 febbraio 1941, si appassiona presto alla musica e comincia a comporre canzoni che trattano di vicende sentimentali vissute con passione. Le sue composizioni diventano famose per il contributo di cantanti di successo ma soprattutto perché egli sa scegliere testi coinvolgenti e comporre bella musica. La sua prima canzone risale al 1964, “Beati voi”, e l’anno successivo scrive “Non fa niente” per Rosanna Fratello. Ma una svolta nella carriera di Luberti avviene quando conosce nel 1968 Riccardo Cocciante con il quale stabilisce una collaborazione di grande valore che dura decenni e che offre canzoni celebri. Nel 1973 pubblica con Cocciante l’album “Poesia”, nel 1974 “L’alba” e nel 1976 l’album “Concerto per Margherita”, che contiene il famoso brano “Margherita” che riscuote successo non solo in Italia, ma anche in Spagna, Francia e Sud America. Diventano celebri altre sue composizioni: “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”, che entrano nel repertorio di vari interpreti. Luberti insomma è un fantasioso creatore di canzoni che entrano nel numero dei classici della musica leggera italiana.

 Il 13 FEBBRAIO 1968 muore il grande compositore ILDEBRANDO PIZZETTI …

Ildebrando Pizzetti nasce a Parma il 20 settembre 1880, studia musica nella sua città e molto giovane comincia a comporre musica operistica, sinfonica e da camera. Per la sua formazione ama la musica antica e perciò non segue la tendenza “veristica” della musica italiana dell’inizio del Novecento, ma riprende lo stile di Verdi ed in genere le forme dell’Ottocento romantico. Nelle sue composizioni operistiche egli adotta u metodo di perfetta fusione di canto e musica tanto da farli “divenire una sola cosa”. Molto legato al mondo letterario mette in musica le opere di Gabriele D’Annunzio “Fedra”, “La nave” e “La figlia di Iorio” ed egli stesso compone opere originali come “Lo straniero”, “Assassinio nella cattedrale” e “Clitemnestra”. Della sua musica sinfonica si ricordano “Concerto dell’estate” (1929), “Sinfonia in la” (1942) e “Concerto per violino e orchestra” (1944). Per la musica da camera spiccano il “Quartetto in la maggiore” e soprattutto la drammatica “Sonata per violino e pianoforte”, entrambe del 1920. Pizzetti è certamente una delle figure più significative della musica italiana del Novecento anche perché influenza molti giovani allievi. Egli muore a Roma il 13 febbraio 1968.

Presentiamo un’analisi dell’opera di ILDEBRANDO PIZZETTI “Assassinio nella cattedrale” …

“Assassinio nella cattedrale” è una tragedia in musica composta nel 1958 da Ildebrando Pizzetti, che è anche autore del libretto. La vicenda deriva dall’opera dello stesso titolo di Thomas Stearn Eliot e narra lo scontro di Thomas Beckett, Arcivescovo di Canterbury, con il re d’Inghilterra Enrico II, che ordina l’uccisione del dell’alto prelato avvenuta nel 1170. L’opera si rappresenta per la prima volta la Teatro alla Scala di Milano nel marzo 1958, con interpreti principali il basso Nicola Rossi Lemeni e il soprano Leyla Gencer, sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni. Pizzetti contrappone artisticamente la figura di Beckett, che riflette in solitudine sul suo ruolo di uomo di Chiesa assalito da profondi dubbi morali, e il coro che invece esalta i valori del Cristianesimo ed eleva lodi a Dio in forme di alta poesia. La musica di Pizzetti è coinvolgente ed emoziona lo spettatore che assiste alla tragedia di un uomo che non vuole rinunciare alle sue convinzioni ed in nome di esse muore con orgoglio e coraggio.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA