12 marzo

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 12 MARZO 1918 nasce il celebre attore Mario Feliciani …

Mario Feliciani nasce a Milano il 12 marzo 1918, frequenta la scuola di recitazione del Teatro dei Filodrammatici della sua città e comincia la sua attività di attore teatrale. Per il suo carattere volitivo e per la sua struttura fisica si specializza in ruoli di individui dalla forte personalità e con l’istinto all’esercizio del potere. Interessante la sua esperienza negli sceneggiati televisivi “Umiliati e offesi”, “Delitto e castigo” e “Joe Petrosino”. Inizia molto presto la sua carriera nel cinema, ma i film più validi li interpreta negli anni Cinquanta, come “Ulisse” (1954) di Mario Camerini, “I soliti ignoti” (1958) e “La grande guerra” (1959) di Mario Monicelli, e “Tutti a casa” (1960) di Luigi Comencini. Dopo parecchi film in costume interpreta ancora alcune pellicole di registi famosi: “L’albero di Natale” (1969) di Terence Young, “Uomini contro” (1970) di Francesco Rosi e “Roma bene” (1971) di Carlo Lizzani. Feliciani muore a Barcellona, in Spagna, l’11 agosto 2008.

Il 12 MARZO 1857 si rappresenta la prima dell’opera di GIUSEPPE VERDI “Simon Boccanegra” …

Il 12 marzo 1857 al Teatro La Fenice di Venezia va in scena la prima dell’opera lirica “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi, sul libretto di Francesco Maria Piave. La vicenda è tratta da un’opera di Antonio Garcia Gutierrez e non entusiasma il pubblico per la storia troppo complicata che evidentemente non ispira molto Verdi. L’opera subisce molte modifiche da Arrigo Boito per il libretto e da Verdi perla musica e ottiene un’accoglienza migliore. La vicenda ambientata all’inizio del Trecento a Genova racconta del corsaro Simon Boccanegra che diventa Doge della città ma si inimica il nobile Jacopo Fiesco. Muore la donna da cui Simone ha avuto una figlia che non si ritrova.
Dopo diversi anni Fiesco, andato in esilio con il nome Grimaldi, aiuta Gabriele che trama contro il Doge. Gabriele è innamorato di Amelia, figlia adottiva di Fiesco, che però la figlia di Simone. Dopo complesse vicende un congiurato riesce a mettere del veleno nella coppa di Simone che poco alla volta si avvicina alla morte. Alla fine poco prima di morire Simone fa pace con Fiesco, concede la figlia in moglie a Gabriele e questi diventa il nuovo Doge di Genova.

Da “Simon Boccanegra” di GIUSEPPE VERDI proponiamo la romanza “Come quest’ora bruna” …

Come in quest’ora bruna(1)
sorridon gli astri e il mare!
Come s’unisce, o luna,
all’onda il tuo chiaror!
Ma gli astri e la marina
che pingono(2) alla mente
dell’orfana meschina(3)?
Quando la pia morente
sclamò(4): ti guardi il ciel.
O altero ostel(5), soggiorno
di stirpe ancor più altera.
Il tetto disadorno
non obliai(6) per te!
Solo in tua pompa austera(7)
amor sorride a me.
S’inalba(8) il ciel, ma l’amoroso canto
non s’ode ancora!
Ei mi terge(9) ogni dì, come l’aurora
la rugiada dei fior,
del ciglio il pianto.

Note

  1. buia
  2. suggeriscono
  3. infelice
  4. la madre morente esclamò
  5. palazzo superbo
  6. non dimenticai
  7. ricchezza solenne
  8. è l’alba
  9. mi asciuga il pianto
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA