11 giugno

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

L’11 GIUGNO 1930 nasce il severo direttore d’orchestra Enrico De Mori …

Enrico De Mori nasce a Roanne, in Francia, da genitori italiani, l’11 giugno  1930 e riceve dal padre, violinista di professione, i primi insegnamenti musicali. Nel 1942 consegue il diploma di pianoforte in Francia e ritornato in Italia ottiene il diploma anche al Conservatorio di Parma. La sua carriera musicale inizia come maestro collaboratore del direttore d’orchestra prima all’Arena di Verona e poi alla Scala di Milano. Qui collabora con i direttori Wolfgang Sawallisch e Georges Pretre sia in spettacoli di opere liriche che di balletto. La sua carriera di direttore inizia alla Scala di Milano nel 1968 con “Il mandarino meraviglioso” di Bela Bartok e da quel momento la sua carriera si sviluppa in modo lineare e costante. De Mori si specializza nella direzione d’orchestra in spettacoli di balletto di opere famose come “Il lago dei cigni” e “Lo schiaccianoci” di Piotr Ciaikovskij, “Romeo e Giulietta” di Sergei Prokofiev, “Giselle” di Adolphe Adam e “Coppelia” di Léo Delibes. Le sue direzioni spesso avvengono in teatri di provincia e questo diventa un merito di De Mori di voler diffondere l’amore per la musica classica in luoghi meno tradizionali. Egli dirige le grandi star della danza come Nureyev, la Fracci, la Savignano. De Mori muore a Verona il 1° luglio 2016.

L’11 GIUGNO 1998 muore l’affascinante bravo e sfortunato mezzosoprano LUCIA VALENTINI TERRANI …

Lucia Valentini Terrani nasce a Padova il 29 agosto 1946, fa studi musicali di canto come mezzosoprano ed esordisce nel 1968 a Brescia in “Cenerentola” di Rossini, opera che diventa tra le più eseguite nella sua carriera. Essa si specializza nel repertorio rossiniano ed in generale nelle opere di fine Settecento ed inizio Ottocento in quelle parti scritte per contralto in ruoli maschili. Dopo aver vinto
il “Concorso Internazionale per Voci Nuove Rossiniane” essa acquista grande fama e canta nei maggiori teatri del mondo nelle parti di cui prima si diceva: “L’Italiana in Algeri” e “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, “Werther” di Massenet e “Mignon” di Ambroise Thomas. La Valentini Terrani negli anni Ottanta diventa insieme a Marilyn Horne la maggiore interprete rossiniana e famose rimangono le sue esibizioni in “Semiramide”, “Maometto II” e “La donna del lago”. La Valentini Terrani ha una voce morbida ed estesa, celebre soprattutto per la sua agilità nei vocalizzi. Inoltre essa mostra una grande padronanza scenica che rende ancor più convincenti i personaggi impersonati.
Essa, dopo lunga malattia, muore giovane per leucemia a Seattle, in USA, l’11 giugno 1998.

Da “Semiramide” di Rossini ecco la romanza cara alla LUCIA VALENTINI TERRANI “Ah quel giorno ancor rammento” …

Ah, quel giorno ancora rammento(1),
di mia gloria e di contento(2) che fra barbari
potei, vita e onore a lei serbar(3);
l’involava in queste braccia
al suo vile rapitore(4)! Io sentia contro il core
il suo core palpitar(5)! Schiuse il ciglio(6),
mi guardò, mi sorrise e palpitò(7)!
Oh! come da quel dì tutto per me cangiò!
Quel guardo mi rapì, quest’anima avvampò(8)!
Il cielo per me s’aprì, amore, sì, m’animò(9)!
d’Azema da quel dì scordarmi mai saprò(10)!

Note

  1. mi ricordo di quel giorno
  2. di mia gloria e felicità
  3. sono riuscito a conservarle la vita e l’onore
  4. la sottraevo al suo vigliacco rapitore
  5. sentivo il suo cuore battere contro il mio
  6. aprì gli occhi
  7. sospirò d’amore
  8. la mia anima bruciò di passione
  9. l’amore mi ridiede coraggio
  10. da allora non posso dimenticare Azema.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA