8 giugno

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

L’8 GIUGNO 1929 nasce l’interessante attore di teatro e di cinema Gastone Moschin …

 

Gastone Moschin nasce a San Giovanni Lupatolo, vicino a Verona, l’8 giugno  1929, inizia la sua carriera di attore in teatro presso il Teatro Stabile di Genova, il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Stabile di Torino. Nel cinema comincia a recitare nel 1955 con “La rivale” di Anton Giulio Majano e prosegue una lunga carriera con film della commedia italiana come “L’audace colpo dei soliti ignoti” (1959) di Nanni Loy, “Anni ruggenti” (1962) di Ligi Zampa e “Il fornaretto di Venezia” (1963) di Duccio Tessari. Moschin è un attore che è molto vario nella sua recitazione e il suo viso si presta sia a ruoli comici sia a personaggi drammatici. Recita anche i film di autori importanti come “La visita” (1963) di Antonio Pietrangeli, “Le stagioni del nostro amore” (1966) di Florestano Vancini e “Il conformista” (1970) di Bernardo Bertolucci. Partecipa anche a “Il Padrino – Parte II” (1974) di Francis Ford Coppola e poi ritorna alla commedia brillante con “Amici miei” (1975) di Mario Monicelli e nella prosecuzione di altri due film dallo stesso titolo. Moschin è anche un attore molto attivo negli sceneggiati televisivi diventati famosi: “Il mulino del Po” (1963), “I Miserabili” (1964) e “La mortedi Danton” (1972). 

L’8 GIUGNO 1906 muore a VIADANA il glorioso basso lirico ORMONDO MAINI …

Ormondo Maini nasce a Viadana, vicino a Mantova,il 16 luglio 1835, studia canto come basso alnConservatorio di Milano, dove si diploma nel 1859 e l’anno successivo debutta al Teatro Carcano di Milano in “I Lombardi alla prima crociata” di Verdi.
Egli così inizia una lunga carriera che lo vede interpretare importanti opere composte proprio in quegli anni. Nel 1968 interpreta “Faust” di Gounod al Teatro La Fenice di Venezia e nel 1873 “La Gioconda” di Ponchielli. Canta alla Scala di Milano alla prima rappresentazione europea di “Aida” di Verdi e partecipa alla prima assoluta della Messa da Requiem di Verdi diretta dall’autore nella Chiesa di San marco di Milano il 22 maggio 1874. La voce di Maini, scrivono le cronache de tempo, è quella di basso profondo, molto pastosa e capace di notevole agilità come riusciva ad ottenere in “Elisir d’amore” di Donizetti. Interpreta poi anche nel. 1875 “Gustavo Vasa” di Filippo Marchetti alla prima alla Scala di Milano e nel 1878 si esibisce in “Il cinque marzo” di Gounod. Rimane famosa la sua interpretazione nel 1877 di “Il barbiere di Siviglia” di Rossini a La fenice di Venezia. Maini muore nella sua Viadana l’8 giugno 1906.

Da “La Sonnambula” di Bellini ecco la romanza cara a ORMONDO MAINI “Vi ravviso o luoghi ameni” …

Il mulino…il fonte…il bosco…
E vicin la fattoria!…
Vi ravviso, o luoghi ameni(1),
in cui lieti, in cui sereni
sì tranquillo i dì passai
della prima gioventù(2)!
Cari luoghi, io vi trovai
ma quegli anni non trovo più(3)!…
E la sposa? È gentil, leggiadra…
Tu non sai con quei begli occhi
come dolce il cor mi tocchi(4),
qual richiami ai pensieri miei
adorabile beltà(5).
Era dessa(6), qual tu sei,
sul mattino dell’età(7).

Note

  1. vi rivedo luoghi splendidi
  2. dove sereno passai i giorni felici della prima giovinezza
  3. vi ritrovo luoghi ma non ritrovo quegli anni
  4. non sai come mi colpisci il cuore dolcemente
  5. quale bellezza mi richiami
  6. era proprio essa
  7. all’inizio della sua età
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