5 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 5 GENNAIO 1958 nasce l’affascinante attrice Monica Guerritore … 

Monica Guerritore nasce a Roma il 5 gennaio 1958 e inizia molto giovane la carriera di attrice nel 1974 nel “Giardino dei ciliegi” con la regia di Giorgio Strehler. La sua attività teatrale risulta intensa dato che recita in diversi spettacoli sotto la direzione di importanti registi: “Zio Vanya” (1977) con regia di Mario Missiroli, “Dodicesima notte” (1978) e “Il malato immaginario” (1979) con regia di Giorgio De Lullo. Inizia poi una serie di interpretazioni teatrali per la regia di Gabriele Lavia che riprendono i grandi classici: “I masnadieri”, “Edipo re”, “Macbeth” e “Amleto”. La Guerritore sa affrontare i ruoli drammatici con intensità e tono di voce vibrante che suscita forti emozioni nello spettatore. Essa è attrice molto attiva anche nel cinema con pellicole di livello come “Signore e signori, buonanotte” (1976) di Luigi Comencini e “La venexiana” (1986) di Mauro Bolognini. Ma è il teatro l’attività che predilige e quando può risale sul palcoscenico per interpretazioni di valore come “Madame Bovary” (1999), “Carmen” (2001) e “La signora delle camelie” (2003). La Guerritore ancora oggi è attrice molto impegnata nei vari campi dello spettacolo con notevole apprezzamento da parte del pubblico.

Il 5 GENNAIO 1920 nasce il leggendario pianista Artuto Benedetti Michelangeli … 

Arturo Benedetti Michelangeli nasce a Brescia il 5 gennaio 1920 in una famiglia di grande passione per la musica e comincia a studiare pianoforte all’età di tre anni. Studia al Conservatorio di Milano,  a 18 anni inizia la sua attività di concertista partecipando a diversi concorsi e nel 1939 vince il Concorso Internazionale di Ginevra suscitando grande impressione nella giuria. Diventa insegnante di pianoforte nei Conservatori di Bologna, di Venezia e di Bolzano. Benedetti Michelangeli è personaggio dal carattere difficile, severo e metodico. Ha tecnica di altissimo livello e ottiene interpretazioni dei brani di grande livello. La stessa posizione del corpo durante l’esecuzione mostra visivamente rigore e meticolosità di artista. Grande conoscitore della meccanica dello strumento pretende pianoforti perfetti per le sue prestazioni. Nel 1968 a seguito del fallimento della casa discografica da lui fondata si procede al sequestro dei suoi pianoforti ed allora egli si trasferisce in Svizzera e non suonerà mai più in Italia, se non in due occasioni in Vaticano. I critici lo giudicano il più grande pianista italiano e uno dei massimi a livello mondiale. Egli muore a Lugano il 12 giugno 1995.  

Il 5 GENNAIO 1942 nasce il grande ed apprezzato pianista milanese Maurizio Pollini …

Maurizio Pollini nasce a Milano il 5 gennaio 1942 in una famiglia borghese di spiccati interessi culturali che favoriscono il suo studio della musica. Molto giovane inizia lo studio del pianoforte e si diploma al Conservatorio di Milano. A diciotto anni vince il Concorso Pianistico Internazionale Chopin di Varsavia entusiasmando il grande Arthur Rubinstein, membro della giuria. Inizia subito la sua attività di concertista e suona con le più grandi orchestre internazionali. Nel 1968 si reca negli USA per alcuni concerti e nel 1974 compie una tournée in Giappone. Pollini è in possesso di una  sbalorditiva tecnica di esecuzione  che egli antepone anche ad altri aspetti esecutivi come la partecipazione emotiva. Egli ricerca con puntiglio di comprendere la finalità artistica del compositore e cerca di realizzarla con minuziosa precisione. Gli autori di sua predilezione sono i romantici dell’Ottocento: Beethoven, Schumann e soprattutto Frederic Chopin, del quale apprezza gli “Studi op. 10 e op. 25”. Ma anche la sua interpretazione del Concerto n. 2 di Brahms risulta tra le sue esibizioni più famose. Pollini esegue con passione anche brani di compositori contemporanei come Boulez, Nono e Stockhausen. Gli esperti lo giudicano uno dei più grandi pianisti del nostro tempo.   

VOCABOLARIO GENERALE
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