5 febbraio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 5 FEBBRAIO 1996 muore il grande direttore d’orchestra classica Gianandrea Gavazzeni …

Gianandrea Gavazzeni nasce a Bergamo il 25 luglio 1909, studia musica prima al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e poi al Conservatorio di Milano nei corsi di pianoforte e nel corso di composizione con il maestro Ildebrando Pizzetti. La sua attività di compositore inizia nel 1928 con “Preludio sinfonico per orchestra” e prosegue con altre composizioni come “Sonata per violino e pianoforte” (1930). Interessante anche la sua opera “Paolo e Virginia” (1935) che mira a rinnovare la tradizione lirica italiana. La fama maggiore di Gavazzeni deriva dalla sua attività di direttore d’orchestra fondata sulla convinzione che l’interprete deve vivere l’esecuzione come momento di identificazione personale con il brano e che perciò non esistono idee assolute e giuste per eseguire le composizioni: il direttore deve eseguire come l’istinto musicale in quel momento gli suggerisce. Memorabili restano le sue esecuzioni di “Anna Bolena” di Donizetti con la Callas (1948) e “Andrea Chénier” di Giordano con Mario Del Monaco, Renata Tebaldi e Fiorenza Cossotto (1960). Gavazzeni dirige nei più grandi teatri del mondo sempre ricevendo grandi elogi. Egli muore a Bergamo il 5 febbraio 1996.

Il 5 FEBBRAIO 1887 al Teatro alla Scala di Milano va in scena la prima di “Otello” di GIUSEPPE VERDI …

Il 5 febbraio 1887 al Teatro alla Scala di Milano va in scena la prima rappresentazione dell’opera lirica di Giuseppe Verdi “Otello”, su libretto di Arrigo Boito. Tra gli interpreti principali risulta il tenore Francesco Tamagno, famoso per la straordinaria potenza della sua voce e che diventa per molti anni l’esecutore ideale del protagonista dell’opera. Verdi compone l’”Otello” dopo 16 anni dalla precedente opera, l’“Aida”, e apporta novità importanti al suo stile compositivo. Egli elimina le forme chiuse di canto e tutta l’opera si sviluppa in un discorso musicale continuo, secondo le scelte che altri autori fanno in quegli anni. La vicenda deriva, come è noto, dalla tragedia di Shakespeare e racconta dell’amore infelice di Otello, generale nero al servizio della Repubblica di Venezia, e Desdemona figlia di un nobile veneziano. Per le trame di Jago, alfiere del generale, Otello si convince che la moglie lo tradisce con Cassio e, accecato dalla gelosia, uccide l’innocente Desdemona. Quando scopre la terribile verità, si suicida per la disperazione.

Da “Otello” di GIUSEPPE VERDI presentiamo il coro del primo atto “Fuoco di gioia” …

Fuoco di gioia, l’ilare fiamma
fuga la notte col suo splendor(1).
Guizza, sfavilla, crepita, avvampa
fulgido incendio che invade il cor(2).
Dal raggio attratti vaghi sembianti
muovono intorno mutando stuol(3),
e son fanciulle di lieti canti,
e son farfalle dall’igneo vol(4).
Arde la palma col sicomoro(5),
canta la sposa col suo fedel;
sull’aurea fiamma, sul lieto coro
soffia l’ardente spirto del ciel(6).
Fuoco di gioia, rapido brilla!
rapido passa, fuoco d’amor(7)!
Splende, s’oscura, palpita, oscilla,
l’ultimo guizzo, lampeggia e muor(8).

Note:

  1. l’allegra fiamma del fuoco allontana le ombre della notte
  2. il fuoco rende allegro il cuore
  3. vaghe ombre ruotano intorno
  4. farfalle illuminate dalla fiamma
  5. pianta esotica con frutti dolciastri.
  6. uno spirito celeste aleggia sul fuoco
  7. l’amore come il fuoco si spegne presto
  8. il fuoco alla fine si spegne.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA