4 maggio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 4 MAGGIO 1949 muore il mitico calciatore Valentino Mazzola …

Valentino Mazzola nasce a Cassano d’Adda, vicino a Milano, il 26 gennaio 1919, esordisce  in piccole squadre di provincia e dopo  aver giocato per due anni nel Venezia nel 1942 passa al Torino che diventa la squadra di tutta la sua carriera. Egli diventa capitano di quello che passa alla storia come “Grande Torino” per il gioco che la squadra riesce a sviluppare e per le vittorie conseguite, cinque scudetti e una Coppa Italia. I giornalisti  considerano quel Torino la squadra più forte del mondo e grande merito si attribuisce al suo capitano. Mazzola ha un fisico robusto e al tempo stesso agile, ha grande visione di gioco, forte nei contrasti, sa saltare l’avversario, sa tirare con uguale forza e precisione con entrambi i piedi e segna tanti goal: 118 reti in 195 partite. Egli è l’anima della squadra, ha grande carisma e tutti gli riconoscono il ruolo di vero capitano. Ha una personalità forte e grande tenacia nel gioco perché va a cercare il pallone per tutto il campo. Ha tali capacità che può giocare in diversi ruoli e nella stessa partita a volte copre ruoli diversi. Molti esperti lo giudicano il più grande giocatore di quel periodo ed uno dei più grandi della storia del calcio. Egli muore a Torino il 4 maggio  1949, nella terribile sciagura di Superga dove muoiono tutta la squadra, i dirigenti e i giornalisti, in tutto 31 persone.

Il 4 MAGGIO 2003 muore il rinomato basso lirico SESTO BRUSCANTINI …

Sesto Bruscantini nasce a Civitanova Marche, vicino a Macerata, il 10 dicembre 1919, rimane affascinato dal mondo dell’opera e dopo la laurea in Legge decide di dedicarsi al canto. Studia musica e segue un corso di perfezionamento al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Nel 1947 vince il “Torneo per giovani cantanti lirici” indetto dalla RAI e nel 1949 debutta come baritono alla Scala di Milano in “Il Matrimonio segreto” di Domenico Cimarosa.
Da quel momento la sua carriera si sviluppa con sempre crescente successo ed interpreta i ruoli più importanti delle opere del Settecento e dell’Ottocento. Tra le opere nelle quali brilla si possono citare “La Cenerentola” e “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, “Le nozze di Figaro” di Mozart, “Don pasquale” ed “Elisir d’amore” di Donizetti e le opere di Verdi “Rigoletto”, Falstaff” e “La forza del destino”. Bruscantini ha un repertorio molto vasto che va dal barocco del Seicento fino alle opere del Novecento, che egli interpreta molto bene grazie alla sua voce che si adatta alle varie tendenze di vocalità che si succedono attraverso il tempo. Egli muore nella sua città natale, Civitanova Marche, il 4 maggio 2003.

Da “I Vespri Siciliani” di Verdi ecco una romanza amata da SESTO BRUSCANTINI “O tu Palermo” …

O patria, o cara patria, alfin ti veggo(1)!
L’esule ti saluta
dopo sì lunga assenza;
il tuo fiorente suolo
bacio, e ripien d’amore
reco il mio voto a te(2),
col braccio e il core!
O tu, Palermo, terra adorata,
dè miei verdi anni riso d’amor(3),
alza la fronte tanto oltraggiata(4),
il tuo ripiglia primier splendor!
Chiesi aita(5) a straniere nazioni,
ramingai per castella e città(6):
ma, insensibili ai fervidi sproni(7),
rispondeano con vana pietà!
Siciliani! ov’è il prisco valor(8)?
Su, sorgete a vittoria, all’onor!

Note:

  1. ti rivedo
  2. ti porto la mia promessa
  3. sei stata la felicità della mia giovinezza
  4. offesa
  5. aiuto
  6. vagai per castelli e città
  7. accorate preghiere
  8. antico valore.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA