03 ottobre

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 3 OTTOBRE 1996 muore il leggendario attaccante di calcio Silvio Piola …

Silvio Piola muore a Gattinara, vicino a Vercelli, il 3 ottobre 1996 e con lui si spegne uno dei più grandi calciatori italiani. Ottiene grandi primati, nella carriera segna 290 reti (primato non eguagliato) è il migliore realizzatore in tre squadre diverse (Pro Vercelli, Lazio e Novara) e per lungo tempo ha il primato del maggior numero di reti segnate in una sola partita, ben sei. Nasce nel 1913 e a soli 15 anni entra nelle giovanili della Pro Vercelli. Dopo due anni entra in prima squadra, nella quale gioca per 5 stagioni. Nel 1934 passa alla Lazio e vi rimane per 9 anni, segnando 227 reti. Dopo l’interruzione della guerra, nel 1945 passa alla Juventus per due campionati e chiude la carriera negli ultimi sette anni della sua attività nel Novara. Dal 1935 al 1952 è un punto di forza insostituibile della Nazionale Italiana e diventa protagonista nella vittoria ai Mondiali di Francia nel 1938. Piola è un centravanti completo perché veloce nella corsa, forte nel corpo di testa, eccezionale nel tiro dalla lunga distanza e spettacolare nella rovesciata. Ha grande visione di gioco e perciò partecipa alla costruzione della manovra di attacco.

Il 3 OTTOBRE 1941 nasce il baritono e a volte basso RUGGERO RAIMONDI… Dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti ecco l’aria di basso “Ah un foco insolito mi sento” cantata da RUGGERO RAIMONDI …

Ruggero Raimondi nasce a Bologna il 3 ottobre 1941 e mostra una precoce maturazione di voce che lo spinge al canto. Perciò si iscrive al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si diploma e nel 1964 vince il Concorso Nazionale di giovani cantanti di Spoleto.
Nello stesso anno inizia la sua carriera nella Bohème di Puccini. Raimondi comincia la sua attività come basso, ma è così vasto il suo registro di voce che può arrivare alle note più alte di competenza baritonale. Infatti dal 1970 in avanti ha ampliato le sue scelte di opere passando ai ruoli di baritono. Raimondi vuole dare forte carica drammatica alle sue prestazioni fino quasi a prediligere l’espressione al rendimento  musicale e per tale motivo riceve delle critiche dagli osservatori più severi. Debutta alla Scala di Milano nel 1968 in Turandot di Puccini, al Metropolitan di New York in Ernani nel 1970 di Verdi, al Covent Garden di Londra in SimoneBoccanegra nel 1972 di Verdi. Nel 1992 partecipa all’esecuzione di Tosca nei luoghi di ambientazione dell’opera a Roma. Famose sono le sue interpretazioni del Boris Godunov di Mussorgskij e di Carmen di George Bizet.

Ecco un breve aria cantata da Ruggero Raimondi come basso, tratta dal Don Pasquale di Donizetti, in cui il vecchio personaggio aspetta la giovane sposina:

Ah! un foco insolito mi sento addosso,
omai resistere io più non posso,
dell’età vecchia scordo i malanni,
mi sento giovane come a vent’anni.
Deh, cara affrettati, vieni sposina,
ecco di bamboli mezza dozzina
già veggo nascere, già veggo crescere,
a me dintorno scherzar,
ché un foco insolito mi sento addosso,
o casco morto qua.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA