3 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 3 GENNAIO 1920 nasce il divertente ed ironico cantante Renato Carosone …

Renato Carosone nasce a Napoli il 3 gennaio 1920, molto giovane dimostra doti notevoli di musicista e nel 1937 parte con altri colleghi per l’Africa coloniale per una serie di spettacoli. Finita la guerra forma un trio musicale per esibirsi in vari locali, ma soltanto negli anni Cinquanta comincia ad avere successo cominciando nel 1954 con uno spettacolo nella appena nata televisione italiana. Nello stesso anno partecipa a Sanremo con discreto successo e in seguito interpreta la famosa canzone Maruzzella. La canzone napoletana diventa uno dei campi in cui acquista notevole notorietà con canzoni come “Anema e core” e altri brani divenuti molto conosciuti: “Tu vuò fa l’americano”, “Torero” e “Chella là”. La caratteristica di Carosone è quella di riuscire a fare un miscuglio di tradizione napoletana, con melodie di jazz e africane riuscendo ad ottenere uno stile molto personale sempre presentato con ironia e puro divertimento. Carosone si reca spesse volte negli USA per spettacoli con il suo complesso che hanno sempre molto successo. Carosone si esibisce anche alla televisione suscitando ammirazione per la varietà delle sue interpretazioni. La sua carriera continua per diversi anni a dimostrazione dell’apprezzamento che il pubblico dimostra nei suoi confronti. Egli muore a Roma il 20 maggio 2001.

Il 3 GENNAIO 1843 va in scena la prima dell’opera buffa “Don Pasquale” di GAETANO DONIZETTI …

Il 3 gennaio 1843 al Théatre-Ilalien di Parigi va in scena la prima dell’opera lirica “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti. Il libretto è opera dello stesso compositore e di Giovanni Ruffini e presenta una vicenda comica derivata da un’opera di Angelo Anelli. Donizetti si trova a Parigi da diversi anni e si trova al massimo della fama poiché ha già composto opere di successo come “Anna Bolena”, “L’elisir d’amore” e “Lucia di Lammermoor”.
L’opera ha subito il consenso del pubblico ed ancora oggi è una delle opere più rappresentate di Donizetti. La vicenda racconta del vecchio don Pasquale che disereda il nipote che vuole sposare la giovane Norina e non un’anziana vedova ricca come vuole lo zio. Per dispetto al nipote decide di sposarsi lui ma cade nel tranello che gli prepara il dottor Malatesta amico del nipote Ernesto. Norina fa finta di essere un’altra donna e divenuta finta moglie di don Pasquale lo perseguita a tal punto che questi è lieto di liberarsene e saputo dell’inganno decide di dare il suo consenso alle nozze tra i due giovani tra le felicità di tutti.

Dal “Don Pasquale” di GAETANO DONIZETTI proponiamo la romanza
“So anch’io la virtù magica” …

So anch’io la virtù magica(1)
d’un guardo a tempo e loco,
so anch’io come si bruciano
i cori a lento foco,
d’un breve sorrisetto
conosco anch’io l’effetto,
d’una furtiva lagrima,
d’un languor(2).
Conosco i mille modi
dell’amorose frodi,
i vezzi(3) e l’arti facili
onde s’adesca(4) un cor.
Ho testa balzana(5),
son d’indole vivace,
scherzare mi piace,
mi piace brillar.
Se vien la mattana(6)
di rado sto al segno,
ma in riso lo sdegno
fo(7) presto a cambiar.

Note:

  1. Descrizioni delle arti delle donne per fare innamorare
  2. tenerezze
  3. atti graziosi
  4. si conquista
  5. stravagante
  6. pazzia
  7. faccio.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA