2 aprile

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 2 APRILE 1959 nasce a Logare il resistente maratoneta Gelindo Bordin …

Gelindo Bordin nasce a Longare, vicino a Vicenza, il 2 aprile 1959, e da giovane corre corse campestri e di strada, ma presto sente il fascino della maratona e si specializza in questa massacrante specialità che dà però grandi soddisfazioni. Si mette in evidenza nelle giovanili dimostrando già una grande resistenza allo sforzo fisico. Il suo esordio in competizioni ufficiali avviene nel 1984 quando vince la Maratona di Milano, ma il primo grande trionfo ad alto livello si verifica nel 1986 con la medaglia d’oro ai Campionati Europei di Atletica Leggera. Dopo un terzo posto conquistato l’anno successivo alla Maratona di Roma arriva la massima soddisfazione della sua carriera con la Medaglia d’Oro ai Giochi Olimpici di Seul nel 1988. Bordin oltre che resistente fisicamente è un maratoneta che ha grande capacità strategica. Spesso egli si tiene nascosto in secondo piano tenendosi non lontano dai primi e negli ultimi chilometri sferra il suo attacco che disorienta i suoi avversari. Nel 1990 rivince i Campionati Europei e rimane l’unico a conquistare per due volte questo titolo. Nello stesso anno vince anche la Maratona di Boston chiudendo in bellezza la sua straordinaria carriera perché egli si ritira dall’attività nel 1992.

Il 2 APRILE 1934 nasce l’intenso attore di cinema e di teatro Umberto Orsini …

Umberto Orsini nasce a Novara il 2 aprile 1934, si diploma nel 1954 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, subito esordisce in teatro con la Compagnia dei Giovani di Giorgio De Lullo e recita in opere importanti come “Chi ha paura di Virginia Woolf?” (1963). Ma è nel cinema che Orsini mostra il meglio della sua recitazione. Viso gradevole, biondo e spigliato nel portamento esprime un sorriso tra l’ironico e l’enigmatico che si presta a ruoli molto vari. Recita in film molto famosi: “La dolce vita” (1959) di Federico Fellini, “La caduta degli dei” (1969) di Luchino Visconti, ”Il delitto Matteotti” (1973) di Florestano Vancini e “Al di là del bene e del male” (1977) di Liliana Cavani. Molto attiva anche la sua partecipazione agli sceneggiati televisivi tra i quali si possono ricordare “La Pisana” (1960) di Giacomo Vaccari, “La figlia del capitano” (1965) di Leonardo Cortese e “I fratelli Karamazov” (1969) di Sandro Bolchi. Orsini come si vede convince grandi registi con la sua recitazione asciutta ed efficace e realizza una carriera di grande soddisfazione.

Il 2 APRILE 1968 inizia alla Televisione Italiana la serie televisiva “La famiglia Benvenuti” …

Il 2 aprile 1968 la Rai trasmette la prima puntata dello sceneggiato “La famiglia Benvenuti”, ideato, scritto e diretto da Alfredo Giannetti. Gli interpreti sono di primo piano e fra di essi si possono citare Enrico Maria Salerno, Valeria Valeri, Claudio Gora, Milly e Leopoldo Trieste. La trasmissione ha molto successo e molti sostengono che questa serie anticipa quelle che in seguito diventano le “fiction” televisive. Nei vari episodi si presentano avvenimenti quotidiani semplici tipici di una famiglia media italiana. La famiglia Benvenuti si compone di padre, madre e due figli, con la presenza costante di una donna di servizio. Il pubblico televisivo segue con molto interesse le vicende perché in effetti si stabilisce come un processo di identificazione degli spettatori con i protagonisti dello sceneggiato, dato che sono fatti comuni che accadono in tutte le famiglie. L’abilità di Giannetti consiste nell’aver saputo alternare avvenimenti legati al lavoro, al rapporto tra i due coniugi, i primi amori dei figli ed anche le piccole incomprensioni, i bisticci e le relative paci. Molto indovinati gli attori scelti che si dimostrano bravi nel recitare con efficacia e realismo.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA