1 gennaio

Nel mondo dello spettacolo e dello sport …

Il 1° GENNAIO 1923 nasce la gloriosa attrice Valentina Cortese … 

Valentina Cortese nasce a Milano il 1° gennaio 1923, debutta giovanissima nel cinema nel 1940 con il film “L’orizzonte dipinto” (1940) e diventa presto una delle dive più importanti del cinema italiano insieme ad Alida Valli e Anna Magnani. Di forte temperamento sa imporre sulla scena in teatro e nel cinema la sua forte personalità con una recitazione classica che sa far coesistere spontaneità espressiva e mimica molto comunicativa. Si afferma negli Quaranta come attrice drammatica efficace in film come “La cena delle beffe” (1942) di Alessandro Blasetti, “Chi l’ha visto?” (1943) di Goffredo Alessandrini e “I miserabili” ( 1947) di Riccardo Freda. Si reca negli USA dove gira alcuni film importanti come “I corsari della strada” (1949) di Jules Dassin e “Malesia” di Richard Thorpe. Gira con Michelangelo Antonioni “Le amiche” (1955) vincendo il Nastro d’Argento per la migliore interpretazione. La sua carriera prosegue con interpretazioni di rilievo “Giulietta degli spiriti” (1964) di Federico Fellini e in “Fratello sole, sorella luna” (1971) di Franco Zeffirelli. La Cortese è sempre protagonista di pellicole anche di rilievo internazionale perché la sua recitazione naturale soddisfa sempre anche i registi più esigenti. Sul finire degli anni Novanta pone termina alla sua carriera.   

Il 1° GENNAIO 1926 nasce CLAUDIO VILLA, il “reuccio” della canzone italiana … 

Claudio Villa nasce a Roma il 1° gennaio 1926, inizia la sua carriera molto giovane e nel 1946 si esibisce in alcune trasmissioni radiofoniche di Radio Roma. Claudio Villa è un cantante dalla voce tenorile che all’inizio dell’attività imita il grande Carlo Buti. Ha una voce melodica che gli assicura un sicuro successo negli anni Cinquanta e all’inizio degli anni Sessanta.
Vince, stabilendo un record, ben quattro Festival si Sanremo con le seguenti canzoni: Buongiorno tristezza (1955), “Corde della mia chitarra (1957), “Addio, addio” (1962) e “Non pensare a me” (1967). Interpreta circa trenta film nei quali si esibisce come cantante ma riscuotendo sempre molto successo. Partecipa anche al Festival di Napoli e vince nel 1963 dimostrando anche capacità di saper entusiasmare il difficile pubblico di quella città.
Villa incide 45 milioni di dischi venduti in tutto il mondo ed è, insieme a Domenico Modugno, il cantante italiano più conosciuto fuori dall’Italia.
I suoi critici lo hanno accusato di essere rimasto troppo legato alla canzone melodica e di non essere riuscito ad adeguarsi ai nuovi gusti.
In effetti, nonostante la partecipazione a diversi concorsi canore e a varie trasmissioni televisive il suo successo diminuisce molto con l’inizio degli anni Settanta. Villa muore a Padova il 7 febbraio 1987.

Presentiamo il testo della famosa canzone cantata molte volte da CLAUDIO VILLA “Binario”(1)

Vecchio casellante che fermo te ne stai
dimmi come mai
non vedi che il mio amore
fugge via lontano
e lo inseguo invano
ferma tu quel treno che muoio di dolore
fallo per favore
fa ch’io possa rivederla ancor.
Binario triste e solitario
tu che portasti via col treno dell’amor
la giovinezza mia.
Odo ancora lo stridere del freno
ora vedo allontanarsi il treno
con lei che se va.
Binario, fredde parallele della vita
per me è finta.

Note:

  1. Il testo di questa canzone melodica riprende il tipico esempio di vicenda d’amore triste perché descrive una relazione che finisce lasciando in angoscia chi rimane solo.
VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA