30 maggio

Lo Chef consiglia …

I capunsei mantovani sono un goloso primo piatto della LOMBARDIA …

Ingredienti

  • 1 kg di pane grattugiato
  • 100 g di burro
  • 3 uova intere
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • brodo di carne
  • 2 spicchi d’aglio
  • noce moscata
  • sale

Preparazione
Stendere il pane e creare una piccola montagna: aggiungere un po’ di sale, noce moscata e cominciare a impastare. Versarvi lentamente il burro fuso e continuare a impastare aggiungendo poco alla volte il brodo di carne.
Unire l’aglio e mescolare il tutto, in modo da ottenere un impasto compatto.
Una volta che si è raffreddato, unire le uova e il formaggio grattugiato.
Dopo aver impastato a lungo, riporre il composto in frigo per almeno due ore.

Una volta pronto, tagliare l’impasto a pezzetti e modellarli per ottenere cilindri lunghi, dal diametro di 3 centimetri.
Tagliare i cilindri in pezzetti lunghi almeno 2 centimetri e schiacciarli con le mani, ottenendo dei cilindri con le punte.

Bollirli in acqua bollente salata e scolarli quando salgono a galla.

Condirli con burro fuso e salvia, prima di servirli.

A proposito di …

Ricordiamoci degli Agnoli dei Gonzaga, il prodotto della LOMBARDIA …

Nella zona di Mantova, in Lombardia, è tradizione servire, durante l’inverno, una tazza di brodo bollente dove vengono versati gli agnoli.

Gli agnoli sono simili ai ravioli, con il ripieno a base di polpa di manzo e venivano preparati fin dai tempi dei Gonzaga, la nobile famiglia che governò Mantova per diversi anni.

Il brodo in cui vengono gustati, ha un colore rosso, grazie al vino Lambrusco che, aggiunto nel piatto, lo colora.

Andiamo a …

Visitiamo GOITO, città della LOMBARDIA …

Goito è un comune della Provincia di Mantova, situato sulla riva destra del Fiume Mincio, fa parte del Parco Regionale del Mincio. Si trova in posizione centrale di tre direttrici di comunicazione verso Brescia , verso il Garda e verso Verona. L’economia della città si basa sull’agricoltura per la produzione di mais e grano e per l’allevamento bovino e la produzione casearia. Goito fondata dai Romani all’inizio del II secolo a.C., diventa un punto fondamentale di comunicazione lungo la Via Postumia e nel Medioevo passa sotto il dominio dei Longobardi e dei Franchi. La posizione strategica di passaggio sul Fiume Mincio e per le vie di comunicazione ne fanno un luogo importante di difesa. Dopo un periodo di libero comune Goito passa sotto il dominio dei Gonzaga di Mantova che la fortificano molto di più e ne fanno un punto importante di scambi commerciali. Nel 1708 diventa possesso degli Austriaci e nel 1848 vi si combatte una battaglia vinta dai Piemontesi durante la Prima Guerra d’Indipendenza. I monumenti interessanti di Goito sono la Chiesa di San Pietro, il Castello, la Torre Civica e il Ponte della Gloria.

Visitiamo …

Il Parco Cavallera si trova in LOMBARDIA …

Il parco sovracomunale della Cavallera nasce per salvaguardare un territorio con un’antica tradizione agricola. Al suo interno sono presenti cascine storiche, campi coltivati, siepi,  boschetti e filari di gelsi che lo caratterizzano. Il parco prende il nome dalla bella e antica cascina Cavallera che si trova al centro dell’area.
Il territorio del Parco è il risultato di profonde e antiche trasformazioni che hanno cancellato le  foreste di pianura per ottenere terre coltivabili. La flora spontanea sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade campestri ed in piccoli, isolati boschetti composti da  Quercia,Carpinobianco, Acero campestre,Olmo eNocciolo.Più diffusi invece gli arbusti spontanei come il Biancospino e il Sambuco.
Di particolare rilievo la presenza degli ultimi filari di Gelsi, coltivati per l’allevamento dei bachi da seta e delle poche siepi che delimitavano i campi. Il gelso è testimone di una attività economica molto importante e ormai scomparsa; la siepe è  un vero e proprio ecosistema in miniatura. Dà rifugio a tantissime creature selvatiche che  garantiscono l’equilibrio dell’ambiente. Il riccio è un famelico divoratore di lumache e limacce e per questo grande amico dell’agricoltura; la volpe è utilissima per contenere il numero di roditori; coccinelle eragni si nutrono di insetti dannosi; api e farfalle sono importanti per l’impollinazione. Numerosissime, poi, sono le specie di uccelli di siepe  come la Capinera, la Cinciallegra, l’Usignolo, e ancora rettili come il Ramarroche sono in gran parte divoratori di insetti.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA