26 gennaio

Lo Chef consiglia …

Le tagliatelle ai funghi e castagne, un gustoso primo del VENETO …

Ingredienti

  • 300 g di tagliatelle fresche
  • 200 g di castagne lessate e spellate
  • 200 g di porcini
  • 150 g di finferli
  • una cipolla
  • una carota
  • una costola di sedano
  • 50 g di burro
  • vino bianco
  • brodo
  • prezzemolo tritato
  • sale
  • pepe

Preparazione
Pulire i funghi e affettarli; lavare le verdure, tritarle e rosolarle in una padella con il burro.
Aggiungere i funghi e le castagne; bagnare il tutto con mezzo bicchiere di vino. Lasciarlo sfumare, versare un mestolo di brodo e cuocere per circa 10 minuti, finché il liquido sarà evaporato.
Salare e pepare.

Lessare le tagliatelle, scolarle, versarle nella padella e mescolare.
Spolverizzare con il prezzemolo e servire subito.

A proposito di …

Dal sapore intenso e aromatico è il vino Piave dop del VENETO …

Il latte utilizzato per il formaggio Piave arriva dalle montagne, anche da quote elevate.
La crosta è sottile, morbida e color paglierino: la pasta è semidura, elastica e di colore bianco.
Può essere fresco o stagionato e si può mangiare da solo, accompagnato con il miele o con la verdura.

Andiamo a …

Un caratteristico borgo del VENETO che stiamo visitando è Portobuffolè …

Portobuffolè è un piccolo comune della Provincia di Treviso, posto su entrambe le rive del fiume Livenza proprio sul confine con la Provincia di Udine. E’ un centro molto caratteristico, inserito nel numero dei borghi più belli d’Italia. Oggi è una piccola comunità che sviluppa una vantaggiosa attività di produzione di mobili. Si ha notizia di Portobuffolè nell’anno 997 in un documento che lo cita come luogo fortificato posto sul fiume. Il castello del borgo assume un ruolo di difesa molto importante e passa sotto diversi signori, tra i quali Tolberto da Camino, marito della famosa Gaia da Camino. In seguito la città passa sotto il dominio veneziano ed attraversa un periodo di grande ricchezza per l’attività commerciale che si svolge lungo il fiume. Il suo destino si lega a quello di Venezia fino all’Unità d’Italia. I monumenti più interessanti del borgo sono il Duomo, la Porta Friuli e la Villa Turon.

Visitiamo …

In VENETO, non perdete l’occasione di visitare il Parco delle Dolomiti Bellunesi …

Il Parco si trova al limite meridionale dell’area dolomitica e rappresenta un settore delle Alpi Sud-orientali di notevolissimo e riconosciuto interesse ambientale. Gran parte del territorio è formato da rocce calcaree che nella loro trasformazione hanno dato origine a valli ampie e luminose, pareti rocciose imponenti, ma anche a caverne e canyons ricchi di umidità, dove la luce solare giunge raramente. La natura delle rocce ha permesso anche lo sviluppo di un paesaggio sotterraneo fatto di pozzi, sale, gallerie, che penetrano nelle viscere della terra.  La vegetazione varia a seconda dell’altitudine. Alle quote più basse ci sono boschi misti di latifoglie. Salendo si incontrano i boschi di conifere formati per lo più da abeti rossi e larici. Oltre il bosco si sviluppa una fascia di cespugli formata da rododendri e ginepri, oltre che da pini mughi. Sopra i 2000 metri si stendono i prati alpini su cui si levano le cime rocciose. L’area dei prati è quella più ricca di specie rare, soprattutto di fiori come le genziane, le stelle alpine e le sassifraghe. La grande varietà di ambienti consente a moltissime specie animali di trovare le condizioni adatte per vivere e riprodursi. Molte sono le specie di uccelli che vanno dai picchi che abitano i fitti boschi all’aquila reale che vive sulle pareti rocciose. Nei boschi vivono volpi, cervi e caprioli; in alto tra pascoli e rocce si trovano mufloni e camosci insieme a marmotte ed ermellini. Le numerose grotte ospitano diverse specie di pipistrelli e molti altri animali di grande interesse scientifico.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA