23 giugno

Lo Chef consiglia …

I brutti ma buoni sono famosi biscotti del LAZIO …

Ingredienti

  • 100 g di nocciole
  • 50 g di cacao amaro
  • 1 uovo
  • 80 g di burro
  • 120 g di zucchero
  • 100 g di farina
  • 4 cucchiai di crema di liquore alla nocciola

Preparazione
In una terrina, impastare il burro morbido, l’uovo, lo zucchero, la farina e il cacao. Aggiungere la crema al liquore e le nocciole, fino ad ottenere un composto morbido.

Ricavare delle palline irregolari dal composto e disporle su una teglia, foderata con la carta forno.
Cuocere i biscotti a 180° per 15 minuti.

Sfornarli e lasciarli raffreddare, prima di servirli.

A proposito di …

L’asparago verde di Montalto viene coltivato nel LAZIO …

L’asparago verde di Montalto si presenta di medie dimensioni, con un colore uniforme su tutto il gambo con sfumature viola, soprattutto sulla punta.
Nel Lazio viene chiamato anche “mangiatutto” perché, data la sua mancanza di durezza del gambo, è interamente commestibile.

La coltivazione di questi ortaggi avviene su terreni di origine vulcanica, caratterizzati da un clima mite e temperato; grazie a questo fortunato clima, l’asparago matura molto prima che nel resto d’Italia e questo gli permette di avere un raccolto abbondante e di ottima qualità da gennaio a giugno.

Andiamo a …

Visitiamo MONTALTO DI CASTRO, città del LAZIO …

Montalto di Castro è un comune in Provincia di Viterbo, posto sul Fiume Flora nella parte più occidentale della provincia quasi al confine con la Toscana. Montalto da sempre ha avuto una vocazione agricola con attività di produzione di grano e di allevamento soprattutto ovino. Negli ultimi decenni diventa invece un grande centro di produzione di energia elettrica. Infatti nella città è in funzione una delle più grandi centrali a pannelli fotovoltaici di Europa e trova anche sede la Centrale Termoelettrica nella struttura della Centrale Termonucleare riadattata. Montalto nasce intorno alla metà del secolo IX d.C. e nel Medioevo diventa un grande centro di produzione di grano. E’ sempre al centro di grandi lotte di potenti famiglie e subisce una decadenza che solo nel Settecento riesce a superare grazie agli interventi diretti dei Pontefici. Oggi è una piccola città attiva e dinamica che sa organizzare bene le sue attività. Sono luoghi interessanti artisticamente la Chiesa di Santa Maria Assunta, il Castello Guglielmi e il Castello dell’Abbadia.

Visitiamo …

Se vi trovate nel LAZIO, visitate la Riserva Regionale Tuscania …

Lontana dalle strade più battute e al margine meridionale dei Monti Volsini, Tuscania è una cittadina dalle molte attrattive storiche ed artistiche: dalle due splendide chiese romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore alla Grotta della Regina, vasta tomba etrusca a labirinto, dal borgo medievale a un tratto ben conservato della romana Via Clodia. Tutt’intorno all’antico borgo, si stende la vallata del fiume Marta, con pianori e forre coperte di boschi e, nella parte più elevata del territorio,due sugherete. Lungo il fiume Marta si trova la Riserva regionale Tuscania che comprende, oltre al centro storico della città, anche due siti di importanza comunitaria (SIC): l’Alto Corso fiume Marta e Sughereta Tuscania. Lungo l’alto corso del fiume si sviluppa la flora tipica delle zone umide sulle rive dei fiumi in cui sono presenti il pioppo, l’ontano, il salice e ampie zone a canneto. Presso alcune sorgenti si trovano la rara felce detta capelvenere e il sambuco. Lungo il basso corso, troviamo boschi misti di cerri, lecci, carpini e roverelle. Nel territorio della Riserva sono presenti specie di uccelli poco comuni o ormai decisamente rare, quali il rigogolo oppure il falco lodolaio. Più frequenti specie come il martin pescatore e l’usignolo di fiume. Nelle zone di prato si trovano la ghiandaia marina, la quaglia, l’albanella minore. Tra i mammiferi sono segnalati localmente l’istrice , il cinghiale e il gatto selvatico.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA