21 giugno

Lo Chef consiglia …

Le orecchiette alla potentina sono molto amate in BASILICATA …

Ingredienti

  • 300 g di orecchiette
  • 200 g di carne trita di manzo
  • 300 g di pelati a filetti
  • mezza cipolla
  • basilico
  • 1 pizzico di peperoncino
  • olio d’oliva
  • pepe
  • sale

Preparazione
Tritare la cipolla e farla rosolare insieme alla carne, con 6 cucchiaiate di olio.
Aggiungere i pomodori, il peperoncino, salare, pepare e lasciar cuocere a fuoco lentissimo per circa due ore, bagnando se necessario con brodo.

Dieci minuti prima della fine cottura profumate il sugo con una cucchiaiata di basilico tritato.

Lessare le orecchiette, scolarle accuratamente e condirle mescolando.

A proposito di …

I pizzacannelli di POTENZA vengono apprezzati da tutta la Basilicata …

I pizzicannelli sono i tipici biscotti della provincia di Potenza; sono di origine contadina e venivano preparati durante le feste natalizie.
L’impasto prevede l’utilizzo di mandorle, cioccolato, caffè e limone, anche se sicuramente in tempi passati era meno ricco.

Si tratta di biscotti grossi e lunghi, ricoperti con una gustosa glassa al cioccolato e molta cannella, che dà il nome al prodotto.

Andiamo a …

Visitiamo POTENZA, città della BASILICATA …

Potenza è capoluogo di Provincia e della regione Basilicata. La parte più antica si trova su una collina a 800 metri di altezza, mentre la parte più moderna si stende fuori le mura in una posizione più bassa. L’economia della città si basa sull’agricoltura con piantagioni di viti e di olivi ed ha anche attività industriali nel campo calzaturiero e della lavorazione del legname. Potenza era zona abitata dai Sanniti e nelle guerre si schiera sempre contro Roma. Durante il Medioevo rimane una città importante per la posizione strategica soprattutto sotto la dominazione normanna. Con gli Angioini perde in parte i suoi privilegi amministrativi e la città diventa feudo di vari signori. Potenza subisce le conseguenze della guerra tra Francesi e Spagnoli all’inizio del secolo XVI e poi diventa dominio degli Spagnoli prima e dei Borbone poi fino all’Unità d’Italia. I luoghi di interesse artistico sono la Cattedrale di San Gerardo, la Chiesa di San Rocco e Palazzo Loffredo.

Visitiamo …

Un interessante percorso si fa in BASILICATA, nel Parco delle Chiese Rupestri del Materano …

Il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, detto più semplicemente Parco della Murgia Materana, è situato nella parte orientale della Basilicata al confine con la Puglia e si estende per una superficie di circa 8000 ettari nel territorio di Matera e Montescaglioso. Il  Parco comprende l’altopiano della Murgia e la Gravina di Matera, profondo solco calcareo sul fondo del quale scorre l’omonimo torrente che, dopo aver costeggiato i Sassi di Matera e sfiorato l’abitato di Montescaglioso, sfocia nel fiume Bradano dopo circa venti chilometri. Tutti questi luoghi sono inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO insieme ai Sassi di Matera. La Murgia materana è un altopiano calcareo abitato continuamente a partire dalla preistoria da pastori e agricoltori, come testimoniano i numerosissimi ritrovamenti archeologici, le fattorie fortificate (masserie) e un attento sistema di raccolta delle acque in cisterne sotterranee. Una delle caratteristiche più importanti della Murgia è la presenza di oltre un centinaio di chiese rupestri scavate lungo i fianchi delle gravine in luoghi a volte difficili da raggiungere, impreziosite da spettacolari affreschi.

Il Parco conserva una considerevole varietà di piante tipiche della foresta mediterranea come la roverella, il, il carrubo, il leccio; la macchia mediterranea è caratterizzata da ginepro, lentisco, ginestra,cisto e asfodelo. Numerosissime sono le varietà dei fiori come la campanula pugliese, il fiordaliso garganico, l’ofrismatheolanauna piccola e rara orchidea.  Anche la fauna è significativa. Sono presenti istrici, faine, volpi, gatti selvatici e cinghiali. Tra i rapaci si possono osservare il rarocapovaccaio, il nibbio reale e il falco grillaio, un piccolo falco che arriva in primavera dalle savane africane, si riproduce ed in autunno si dirige per svernare a Sud-Ovest del deserto del Sahara.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA