21 aprile

Lo Chef consiglia …

In FRIULI-VENEZIA GIULIA possiamo assaggiare la Jota, ottima minestra triestina …

Ingredienti

  • 300 g di fagioli borlotti secchi
  • 500 g di crauti acidi
  • 100 g  lardo
  • 2 patate
  • 200 g di  pancetta affumicata
  • 3 cucchiai di  farina
  • 5 spicchi di aglio
  • 1  piccola cipolla
  • 1 pizzico di cumino
  • 5 foglie di  alloro
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Preparazione
Mettere a bagno i fagioli la sera prima.
Scolarli, lavarli e farli lessare in 2 litri d’acqua non salata con 3 foglie d’alloro e 100 g di pancetta. Dopo un’ora, aggiungere le patate sbucciate, tagliate a pezzetti e proseguire per altri 20 minuti aggiungendo altra acqua se necessario.

Sbucciare l’aglio e farlo rosolare in una padella con un po’ d’olio; quindi aggiungere la rimanente pancetta tagliata a pezzetti, il cumino, l’alloro rimasto, un cucchiaio di farina e i crauti lavati e scolati.
Far insaporire per pochi minuti.

Soffriggere lentamente in olio d’oliva il lardo e la cipolla, stemperandovi la farina rimasta.
Passare al setaccio fagioli e patate e rimetteteli nella loro acqua di cottura.

Nella stesso tegame, aggiungere il soffritto, i crauti preparati, regolare di sale e pepe, spegnere il fuoco e servire.

A proposito di …

Il biscotto di Pordenone è un prodotto tipico del FRIULI-VENEZIA GIULIA …

Il biscotto di Pordenone risale al 1940, quando i coniugi Barison inventano un biscotto per richiamare la storia della città.
Gli ingredienti utilizzati, sono tipici di Pordenone: i due tipi di farina usati, ricordano i mulini friulani, le mandorle evocano gli scambi commerciali, il sale grosso invece richiama la via del sale, che giungeva fino a questa città.

Questi biscotti secchi, sono molto croccanti e vengono apprezzati dagli abitanti di Pordenone.
La ricetta è segreta, custodita in una pasticceria del centro città.

Andiamo a …

Visitiamo PORDENONE, città del FRIULI-VENEZIA GIULIA …

Pordenone è un capoluogo di Provincia del Friuli Venezia Giulia, situato sulla riva del Fiume Noncello e per tale motivo la città è sempre stata un porto fluviale e centro di scambi commerciali importanti. Pordenone dopo la Seconda Guerra Mondiale ha avuto uno sviluppo industriale di altissimo livello soprattutto nel campo della produzione di elettrodomestici. Quando questa attività di recente è entrata in crisi la città non ne ha risentito perché altri settori hanno mantenuto un grande livello di attività produttiva. Nel Medioevo la città rimane sotto il dominio dei duchi d’Austria, ma all’inizio del secolo XVI passa alla Repubblica di Venezia che la dà in feudo a Bartolomeo d’Alviano e poi alla sua morte la governa direttamente. Nel 1797 con tutto il Veneto ritorna ad essere dominio austriaco e ritorna all’Italia nel 1866. I monumenti più importanti della città sono il Duomo con il suo imponente Campanile, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, il Palazzo Comunale, il Castello di Torre e il Castello Vecchio.

Visitiamo …

Non potete perdervi il Parco Regionale delle Prealpi Giulie, in FRIULI-VENEZIA GIULIA …

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie parte delle Alpi e delle Prealpi Giulie separate dall’alta Val Resia.Le montagne prealpine non raggiungonoi 2000  metri s.l.m mentre quelle alpine toccano i 2500 metri m s.l.m. I fenomeni carsici, sia superficiali che sotterranei, come le grotte di Villanova, rappresentano senza dubbio una delle maggiori attrattive naturalistiche del Parco.
Per quanto riguarda la vegetazione c’è da notare che i boschi si sviluppano  sino ad una quota massima di 1600 m. oltre i quali sono presenti estese praterie.
Sui versanti più assolati si sviluppano pinete a pino nero e boschi misti di carpino nero, acero montano e faggio che forniscono prevalentemente legna da ardere; a quote più elevate e su terreni migliori si sviluppano le faggete. Oltre i 1400 m. sono presenti larici e pini mughi. Il clima particolarmente mite e umido ha favorito la formazione di varietà di fiori esclusive della Julia ( sassifraghe, genziane  e campanule in particolare)
Tra i mammiferi di maggior spicco vanno citati l’orso, la lince, notevoli le popolazioni di martora e tasso, nonché lo stambecco reintrodotto recentemente.
Sono presenti anche  caprioli, camosci e cervi. Per la presenza di uccelli rari il parco è di sicura rilevanza internazionale, in particolare per la presenza del Re di Quaglie e della Coturnice delle Alpi. Notevoleè la presenza di rapaci sia nei boschi che nelle aree rocciose. Tra questi spiccano l’aquila reale, il Falco pellegrino, l’Allocco, la Civetta capogrosso).

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA