20 maggio

Lo Chef consiglia …

In PUGLIA vengono spesso preparati gli stuezzi di Cellino …

Ingredienti

  • 150 g di farina di mandorle
  • 1 limone
  • 250 g di farina
  • un quarto di litro di mosto cotto
  • 1 pizzico di vanillina
  • burro e farina per la placca
  • 150 g di zucchero semolato
  • sale
  • 2 uova

Preparazione
Mescolare le due farine, la vanillina, le uova sbattute con un pizzico di sale, lo zucchero e la buccia grattugiata del limone.
Impastare a lungo, fino a quando sarà completamente uniforme e compatto.
Spianarlo con il mattarello a uno spessore di 2 centimetri e ritagliare in questa sfoglia, dei dadi di 2 cm per lato.
Disporre questi dadi, gli stuezzi appunto, sulla placca del forno spennellata di burro e cosparsa di farina e farli cuocere in forno a 150° per 25 minuti circa.

A questo punto, trasferirli in un recipiente nel quale sta sobbollendo il mosto.

Farli coprire per bene e quindi scolarli, disponendoli nel piatto da portata.
Servirli freddi.

A proposito di …

La cacioricotta è un buon prodotto caseario della PUGLIA …

La cacioricotta è un formaggio che viene prodotto tra la primavera e l’estate, con tecniche di lavorazione tra quelle del formaggio e della ricotta.

Il latte intero di pecora viene fatto bollire e poi lavorato; viene poi lasciato stagionare per 3 giorni oppure per 3 mesi, in base al sapore che si vuole ottenere.

La cacioricotta stagionata ha una pasta semidura, e viene usata soprattutto grattugiata; la cacio ricotta fresca invece, ha un colore bianco e si mangia accompagnata da verdure.

Andiamo a …

Visitiamo CELLINO SAN MARCO, città della PUGLIA …

Cellino San Marco è un comune in Provincia di Brindisi, vicino al confine con la Provincia di Lecce. si trova in posizione pianeggiante e quindi il suo territorio si adatta ad un’attività agricola molto produttiva. L’economia cittadina si fonda sulle piantagioni di viti e di olivi che danno molto benessere agli abitanti. Il monumento più importante della zona è una tomba a forno, che si fa risalire all’epoca neolitica. Cellino nel Medioevo era un piccolo centro di ricca agricoltura che diventa presto feudo di ricche famiglie. Nel XVI secolo le potenti famiglie Albrizzi e Chyurlia costruiscono il castello che poi riceve ampliamenti nel secolo XVII. La vita di Cellino si sviluppa nel tempo senza grandi avvenimenti governata sempre da feudatari come le famiglie De Falosa e Noha oltre a quelle già citate prima. I vincoli feudali cessano con la legge che li abolisce nel 1807. Molto importante è la Chiesa di San Marco costruita in stile barocco verso la fine del secolo XVII e nella quale si trova una bella statua d’argento dedicata a San Marco, che dà anche nome alla città.

Visitiamo …

Se vi trovate in PUGLIA, fate un salto nel Parco Duna di Torre Canne …

Il Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo si trova nel Salento settentrionale, nel territorio dei comuni di Ostuni e Fasano, entrambi in provincia di Brindisi.Nell’area protettasono presenti ambienti naturali diversi: lunghi cordoni di dune coperti da scarsa vegetazione , dove sono presenti l’euforbia spinosa e il raro ginepro coccolone (alcuni esemplari monumentali di 500-600 anni); stagniin cui sono allevati, con metodi biologici, anguille e cefali. Praterie e ampie aree agricole con estesi seminativi e oliveti millenari, dove è possibile visitare masserie storiche. Gli oliveti sono attraversati dalle “lame” canali con il fondo piatto che arrivano fino al mare. Sono stai scavati da antichi corsi d’acqua ormai scomparsi, assicurano il deflusso delle acque dalle colline al mare e sono considerati dei veri e propri “corridoi ecologici”. La ricca vegetazione che cresce al loro interno, infatti è utilizzata dagli animali come rifugio e collegamento tra la collina e il mare. Nelle cavità delle pareti dimorano rapaci diurni e notturni, e l’intricata vegetazione offre riparo a piccoli mammiferi. Si tratta di una grande varietà di specie che si nutrono di animali e insetti regolando l’equilibrio biologico delle campagne circostanti e apportando benefici all’attività agricola. Alcuni di questi habitat sono considerati prioritari: meritano cioè una particolare attenzione perché rischiano di scomparire dal territorio dell’Unione Europea.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA