19 ottobre

Lo Chef consiglia …

La Kinzica, i pasticcini con i PINOLI di PISA …

Ingredienti

  • 13 albumi d’uovo
  • 975 grammi di zucchero a velo
  • 50 g di miele
  • 1 kg di pinoli sgusciati

Preparazione
Tritare i pinoli e mescolarli con 800 grammi di zucchero.
Montare a neve gli albumi e aggiungerli ai pinoli, con il miele e lo zucchero rimasto.

Cuocere il tutto a fiamma media, finché il composto comincerà ad attaccarsi alle pareti.
Quando l’impasto si sarà raffreddato, formare delle palline.
Rotolarle su pinoli interi.

Sistemare i dolcetti in pirottini di carta e lasciarli riposare per 12 ore.

Accendere il forno a 210° e infornare le palline per cinque minuti.

Una volta pronte, gustarle.

Visitiamo …

In TOSCANA è degna di una visita l’Area Naturale Protetta Stagni di Focognano …

L’Area Naturale Stagni di Focognano comprende cinque bacini lacustri e tre piccoli stagni, che si estendono per circa 20 ettari. Sono per lo più i resti di antichissime paludi che ricoprivano la pianura a ovest di Firenze. Nella vegetazione sono presenti piante adatte alle zone umide come le canne, i giunchi, i pioppi e i salici. La riserva è un’ottima tappa per le migrazioni degli uccelli come gli aironi; specie rare come il cavaliere d’ Italia e il martin pescatore fanno il nido nei canneti dove trovano cibo in abbondanza. Le acque stagnanti sono infatti popolate da anfibi, raganelle e tritoni.

A proposito di …

I PINOLI sono piccoli ma saporiti e arricchiscono molti piatti della Toscana

I pinoli appartengono alla frutta secca e sono i semi del pino domestico, un albero tipico dei paesi del Mediterraneo.

Sono famosi quelli che si trovano nel parco di San Rossore, in Toscana; sono di colore bianco, con una forma allungata e contenuti in un guscio legnoso.

Le pigne, raccolte quando sono ancora chiuse, vengono lasciate al sole finché si aprono da sole: i pinoli quindi vengono selezionati e fatti seccare.

In cucina sono molto utilizzati per arricchire insalate e dolci, come il pesto e il castagnaccio toscano.

Andiamo a …

Visitiamo PONTEDERA, città della TOSCANA …

Pontedera si trova nel punto in cui il fiume Era si getta nell’Arno dopo aver attraversato il paese. Il suo nome deriva dal fatto che lì, nel Medioevo, prima ancora che si formasse un centro abitato, c’era l’unico ponte che permetteva di attraversare l’Era a chi viaggiava tra Pisa e Firenze. I  primi documenti su Pontedera risalgono al XII secolo e si riferiscono a un castello e a una chiesa, cosa che  fa pensare anche all’esistenza di un borgo. Solo nel Rinascimento il borgo si ingrandisce e diventa un importante centro di commerci, sede di una fiera annuale e di un mercato settimanale. Tra i monumenti antichi più importanti ci sono la chiesa del Santissimo Crocifisso che conserva pregevoli opere del Trecento e del Cinquecento; il Palazzo Pretorio con una bella torre e alcune ville nelle campagne circostanti. Non ci sono, invece più tracce del castello. Gran parte della città, infatti è stata distrutta dai bombardamenti  durante la Seconda Guerra Mondiale, perché era sede di un’importante industria aeronautica, la Piaggio. La stessa industria, ricostruita e adattata a produzioni civili dopo la guerra è oggi una delle maggiori case produttrici di moto tra cui la Vespa, famosa in tutto il mondo.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA