18 marzo

Lo Chef consiglia …

Il Bonet è un dolce del PIEMONTE tanto buono da leccarsi i baffi …

Ingredienti

  • 100 g di amaretti
  • 50 g di cacao amaro in polvere
  • 10 tuorli medie
  • mezzo bicchiere di rum ½
  • 700 ml di latte intero fresco
  • 150 g di zucchero

per il caramello

  • 100 g di zucchero

per decorare

  • amaretti

Preparazione
Per prima cosa, preriscaldare il forno a 180° .
Montare lo zucchero con i tuorli e tritare quasi tutti gli amaretti.

Preparare il caramello, sciogliendo lo zucchero in un pentolino, senza mai mescolarlo.
Una volta che i tuorli e lo zucchero saranno ben montati, unirvi il rum, gli amaretti tritati con il cacao e il latte.

Versare il caramello nello stampo da plumcake e farlo aderire bene a tutta la superficie.
Versarvi anche il composto per il bonet e trasferirlo in uno stampo più grande per fare il bagnomaria, riempiendolo con acqua bollente.

Far cuocere il bonet in forno per circa 45-50 minuti; sarà cotto quando inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo; toglierlo dal forno con delicatezza e toglierlo dagli stampi.

Una volta freddo, metterlo in frigorifero per almeno un’ora. Passato questo tempo, immergere rapidamente lo stampo del bonet in acqua bollente per facilitare l’estrazione del dolce.

Quindi sformarlo, capovolgendolo delicatamente su un piatto da portata e decorandolo con gli amaretti tenuti da parte.

A proposito di …

I Krumiri sono il simbolo dolce del PIEMONTE …

I krumiri sono tipici biscotti piemontesi, rigati, friabili e croccanti e dorati.
Sono preparati con farina, uova, zucchero, burro e vaniglia, anche se la loro ricetta originaria è segreta.
La superficie striata si ottiene facendo passare i biscotti in uno strumento apposito che gli dona l’aspetto che li contraddistingue.

Sono leggermente piegati ad arco e, secondo la tradizione, presero questa forma in ricordo dei baffi del re Vittorio Emanuele II.
Nacquero nel 1878 ad opera del pasticcere Domenico Rossi di Casal Monferrato, che li fece assaggiare ai suoi amici ed ebbero subito un grande successo, tanto da venire spesso imitati da altri pasticceri della zona.

Andiamo a …

Visitiamo CASSANO SPINOLA, città del PIEMONTE …

Cassano Spinola è un piccolo comune in Provincia di Alessandria, in Piemonte. Posto sulla riva del Fiume Scrivia ha sempre avuto una vocazione agricola soprattutto nel campo della viticoltura. Si ha notizia di Cassano già nel 1014, quando l’Imperatore Enrico II conferma il possesso del borgo all’Abbazia di Lucedio e si cita in altri documenti che assegnano il possesso ora a Pavia ora a Tortona. Cassano si trova sulla line di commercio tra Milano e Genova e si conosce un trattato che stabilisce il dazio di passaggio che i Milanesi devono pagare. Il nome Spinola si riferisce alla potente famiglia genovese che diventa feudataria di Cassano nel 1313 e vi rimane fino al 1787. Il monumento di maggiore importanza del borgo si ha quando si fortifica con grandi lavori il castello che diventa un punto significativo di difesa militare. Sono di notevole interesse il Palazzo Millelire e il Palazzo della Guacciorna.

Visitiamo …

In PIEMONTE, è meraviglioso il Parco delle Alpi Marittime …

Le Alpi Marittime fanno da confine tra l’Italia e la Francia. Entrambi i versanti sono sottoposti a protezione: infatti, sul lato francese, si estende il Parco nazionale del Mercantour. I due parchi confinano per oltre 35 chilometri e formano nel loro insieme un’area protetta di oltre 100 mila ettari, che potrebbe diventare in un futuro prossimo il primo esempio di Parco internazionale.
L’area delle Alpi Marittime è famosa in tutto il mondo per la sua ricchezza botanica. La vegetazione varia con l’altitudine in relazione al clima. La faggeta è il tipo di bosco più comune presente fino a 1700 metri di altezza. Al di sopra dei 1800 metri si trovano solo boschi di conifere tra cui domina l’abete bianco, il più adatto al clima umido della zona. Larici e cembri, che preferiscono climi più freddi, crescono meglio nelle valli interne in zone rocciose e sono presenti anche fino a 2800 metri di altezza. Prati e pascoli sono presenti a partire 800 metri di quota con una varietà di erbe e fiori straordinaria. Ci sono circa 40 varietà di orchidee e piante rare come la Saxifraga florulenta che dopo una trentina d’anni di vita produce una lunga pannocchia con fiori color rosa tenue; dopo la fioritura, la pianta muore. Poche aree protette possono vantare una ricchezza faunistica come quella del Parco naturale delle Alpi Marittime. Le specie più facilmente osservabili sono il camoscio e lo stambecco che vivono nelle zone più alte, tra prati e ghiaioni insieme alle numerose colonie di marmotte. Nei boschi ci sono il capriolo e il cinghiale e da poco è ricomparso il lupo. Tra gli uccelli sono presenti quasi tutte le specie tipiche dell’arco alpino occidentale, dal gallo forcello alla pernice bianca, ed un gran numero di migratori.
Nel Parco vivono sette coppie di aquila reale e alcuni esemplari di Gipeto.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA