17 febbraio

Lo Chef consiglia …

A Courmayeur, un tradizionale piatto è la fonduta fatta con la FONTINA …

Ingredienti

  • 400 g di fontina
  • 250 g di latte intero
  • 30 g di burro
  • 4 tuorli d’uovo
  • fonduta valdostana

Preparazione
Togliere la crosta alla fontina e tagliarla a fettine sottili. Disporre la fontina in un recipiente piuttosto alto e stretto e ricoprirla di latte per parecchie ore, anche per una notte.

Al momento di preparare la fonduta, mettere in una casseruola il burro, i tuorli e la fontina macerata col latte e far cuocere il tutto a bagnomaria, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno. La fontina in principio si unirà in un blocco filante, poi si diluirà fino diventare una crema liscia e densa.

Prima di salare occorre assaggiare, perché generalmente la fontina è già salata a sufficienza; aggiungere quindi un pizzico di pepe e versare bollente nelle scodelle.

A proposito di …

La VALLE D’AOSTA presenta il suo formaggio: la FONTINA …

L’origine della fontina viene fatta risalire al 1270 anche se la prima testimonianza si trova in un affresco del XV secolo nel castello di Issogne.

È un formaggio semiduro, prodotto esclusivamente con latte di mucca valdostana appena munto, soprattutto durante il periodo estivo.
La stagionatura del formaggio avviene su un tavolo di legno di abete rosso, solitamente in ambienti naturali come le grotte.

La fontina ha una crosta sottile, marroncina all’interno della quale è racchiusa una pasta elastica e semicotta.

Andiamo a …

Visitiamo COURMAYEUR, città turistica della VALLE D’AOSTA …

Courmayeur è un comune montano in Provincia di Aosta. Si trova a 1200 metri di altezza, ha un tipico clima di montagna ed è l’ultimo comune prima del Traforo del Monte Bianco. Fin dall’epoca dei Romani questo luogo aveva importanza per l’estrazione mineraria di galena argentifera e di blenda, miniere che oggi sono chiuse. La base economica di Courmayeur oggi è solo il turismo invernale ed anche estivo per gli appassionati di escursioni in montagna. Dal Seicento in avanti la città era mèta di visitatori per cure termali grazie alla presenza di sorgenti di acqua solforosa. Alla metà dell’Ottocento da Coumayeur iniziano le esplorazioni del Monte Bianco e si creano le prime Società di Guide Alpine. Insomma la città diventa la capitale dell’alpinismo mondiale. Sono luoghi di interesse architettonico la Chiesa di San Pantaleone, il Santuario di Notre-Dame e Casaforte Passerin d’Entrèves.

Visitiamo …

In VALLE D’AOSTA, esploriamo la riserva naturale Marais …

Lungo il corso del fiume Dora Baltea, tra La Salle e Morgex, si trova un punto in cui l’acqua si forma laghetti e acquitrini nella boscaglia della riva. È la zona della Riserva Naturale Regionale del Marais. Questo ambiente umido di fondovalle, uno dei pochi rimasti in Valle d’Aosta, è rifugio per tutte quelle specie faunistiche e floristiche amanti dell’acqua regione, ma è strategico per alcuni uccelli acquatici sia durante la nidificazione, che nella fase migratoria. I migratori, infatti, trovano qui una zona di sosta in cui alimentarsi e rifugiarsi nel corso dei lunghi trasferimenti che li portano dai siti estivi a quelli invernali e viceversa.
Dal punto di vista botanico la Riserva del Marais regala due ambienti molto suggestivi: il bosco di Ontano bianco, pressoché scomparso a livello regionale, ed il canneto, luogo di riparo e nidificazione per uccelli, anfibi e insetti. Una passeggiata sulla passerella pedonale permette di scoprire le caratteristiche e l’atmosfera di questo prezioso ambiente.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA