16 maggio
Lo Chef consiglia …
Assaggiate la pasta ‘ncasciada se vi trovate in SICILIA …
Ingredienti
- 500 gr di maccheroni
- 250 gr di mozzarella
- 100 gr di parmigiano
- 2 melanzane
- 200 gr di salsa di pomodoro
- una cipolla
- basilico
- olio
- sale
Preparazione
Tagliare le melanzane a cubetti e metterle sotto sale in un colino per circa un’ora.
Sciacquare per bene i cubetti di melanzana, eliminando il sale in eccesso; asciugare mettendole all’interno di uno strofinaccio e, quando avranno perso tutta l’acqua, metterli a friggere.
A conclusione della frittura, distribuire su un foglio di carta assorbente i cubetti.
Preparare il sugo, facendo soffriggere la cipolla tritata con olio e basilico.
Cuocere al dente i maccheroni e scolatele.
Una volta pronti, versare i maccheroni in una pentola, unendoci il caciocavallo o la mozzarella tagliata a dadini e i cubetti di melanzana fritti e scolati dall’olio. Mescolare per bene fino a quando si sarà sciolto il formaggio.
Mettere la pasta ‘ncasciata in una teglia e lasciar cuocere in forno per circa 15 minuti a 180 gradi spolverizzando di parmigiano, che creerà una sorta di crosta.
A proposito di …
Scoprite la bontà del formaggio Maiorchino prodotto in SICILIA …
Il Maiorchino è un formaggio siciliano, tipico di Novara di Sicilia, a base di latte di pecora. Viene prodotto tra febbraio e giugno e, dopo averlo lasciato stagionare a lungo, viene aromatizzato con dell’olio di oliva.
Ha un gusto particolarmente piccante e molto deciso.
A tavola, si accompagna volentieri con un corposo vino rosso.
Nel periodo di Carnevale, gli abitanti di Novara di Sicilia, fanno un gioco risalente al 1600: fanno rotolare un Maiorchino per le strade del borgo.
Andiamo a …
Un caratteristico borgo della SICILIA che stiamo visitando è Novara di Sicilia …
Novara di Sicilia è un piccolo centro abitato a 650 metri di altezza, al confine tra i Monti Nebrodi e i Monti Peloritani. Gli abitanti hanno sempre vissuto di pastorizia e di piccole attività legate alla montagna. Per la sua bellezza fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italiae questo negli ultimi tempi ha incentivato l’attività turistica per il richiamo che Novara esercita su chi ama i piccoli centri di antica tradizione. Gli Arabi durante il loro dominio costruiscono un Castello di difesa di cui oggi restano pochi ruderi. Nel 1171, all’epoca del re normanno Ruggero II, si costruisce l’Abbazia di Santa Maria Nucaria, il primo esempio di architettura cistercense in Sicilia. Nel XIII secolo Ruggero di Lauria consolida le difese con opere di fortificazione. Novara diventa feudo e passa sotto diversi signori come i Palizzi, i Castiglione e i Gioieni. Nel XVII secolo Novara raggiunge il massimo di sviluppo urbano che si è conservato fino ad oggi. I monumenti più importanti di Novara di Sicilia sono la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Nicolò e la Chiesa di San Giorgio.
Visitiamo …
Lasciatevi avvolgere dalla bellezza della Riserva del Bosco di Favara, in SICILIA …
La Riserva Naturale di Bosco della Favara e Bosco Granzasitrova in provincia di Palermo. La zona protetta comprende un territorio agricolo, dominato dai boschi. La consapevolezza dell’importanza economica del bosco per le popolazioni del territorio ha protetto nei secoli la vegetazione. La riserva è anche attraversata da corsi d’acqua che hanno carattere stagionale. All’interno di Bosco Granza si trova il laghetto di Boves. I boschi della riserva sono formati in prevalenza da sughere che si associano a roverelle e lecci. La vegetazione del sottobosco è ricchissima. Ci sono ilmelo selvatico, il pungitopo e cespugli dalle ricchissime fioriture dorate di citiso, una pianta simile alla ginestra. Tra i fiori troviamo il ciclamino primaverile e lo zafferanetto ramoso. Dove il bosco finisce, si sviluppa la macchia con le ginestre, il cisto, le delicate fioriture bianche di prugnoli e biancospini. Diversi sono gli animali che vivono in queste zone. Tra gli uccelli troviamo l’usignolo, il merlo, la capinera, l’upupa, la ghiandaia, il picchio rosso. Tra i mammiferi ci sono: la volpe, la martora, la lepre appenninica e l’istrice. Lucertola campestre, ramarro occidentale e saettone sono invece i rettili che vivono in queste zone.
