15 marzo

Lo Chef consiglia …

Gli ossobuchi alla milanese si gustano in LOMBARDIA da sempre …

Ingredienti

  • 4 tranci di stinco (geretto) di vitello alti 4 cm, tagliati dove l’osso è piccolo e ripieno solo di midollo
  • farina bianca
  • 50 g di burro
  • Mezzo cucchiaino di cipolla tritata
  • un mestolo di brodo
  • un piccolissimo pomodoro
  • sale

per la gremolada

  • buccia di un limone grattugiata
  • mezzo spicchio di aglio (non indispensabile)
  • 1 acciuga
  • prezzemolo

Preparazione
In un tegame, imbiondire la cipolla nel burro, mettere gli ossibuchi leggermente infarinati, rosolarli da ambo le parti, girandoli senza pungerli.

Nel frattempo preparare la gremolada, tritando finemente gli ingredienti.

Versarvi un poco di brodo, il pomodoro e il sale, coprendo il tegame e portando a cottura per un’ora e mezza circa, finché avranno un aspetto leggermente glassato.

Cinque minuti prima di servire, aggiungere la “gremolada”, mescolare bene e servire ben caldo.

A proposito di …

Un buon salame brianzolo accompagna i pasti della LOMBARDIA …

Brivio è un piccolo comune della Provincia di Lecco posto sulla riva occidentale del Fiume Adda. Per molto tempo la cittadina si trova sul confine con la Repubblica di Venezia e perciò nel Medioevo si costruisce un potente castello di difesa. La famiglia Brivio, feudataria del luogo, lega il suo nome alle vicende del borgo. In città, nella parte alta, si trova la Pieve antica che attraverso il tempo assume un valore culturale e religioso importante. Brivio era luogo abitato già al tempo dei Romani ma si hanno notizie certe dell’abitato nel 960 in un documento con cui il signore di Airuno fa una donazione alla Pieve di Sant’Alessandro. Per tutto il Medioevo Brivio assume un importante ruolo di difesa militare contro la Repubblica di Venezia. Nell’epoca successiva la città sviluppa attività importanti nel settore tessile e nella produzione di mattoni per costruzione. Luoghi di interesse artistico sono la Pieve di Sant’Alessandro e il Castello Medievale.

Andiamo a …

Visitiamo BRIVIO, città della LOMBARDIA …

Brivio è un piccolo comune della Provincia di Lecco posto sulla riva occidentale del Fiume Adda. Per molto tempo la cittadina si trova sul confine con la Repubblica di Venezia e perciò nel Medioevo si costruisce un potente castello di difesa. La famiglia Brivio, feudataria del luogo, lega il suo nome alle vicende del borgo. In città, nella parte alta, si trova la Pieve antica che attraverso il tempo assume un valore culturale e religioso importante. Brivio era luogo abitato già al tempo dei Romani ma si hanno notizie certe dell’abitato nel 960 in un documento con cui il signore di Airuno fa una donazione alla Pieve di Sant’Alessandro. Per tutto il Medioevo Brivio assume un importante ruolo di difesa militare contro la Repubblica di Venezia. Nell’epoca successiva la città sviluppa attività importanti nel settore tessile e nella produzione di mattoni per costruzione. Luoghi di interesse artistico sono la Pieve di Sant’Alessandro e il Castello Medievale.

Visitiamo …

In LOMBARDIA, non perdiamoci il bellissimo Parco Mincio …

Il Parco, situato nella parte orientale della Lombardia, si estende tra il lago di Garda a nord e il Po a sud, comprendendo la valle del Fiume Mincio. Nel primo tratto il fiume scorre tra le basse colline del Garda coperte di vigneti e querceti per poi raggiungere la pianura, dove forma ampie paludi, le Valli del Mincio. Nel tratto medio il fiume scorre lento tra campi coltivati e sulle rive salici e pioppi si alternano a canneti. Nel tratto finale, Il Mincio scorre tra alti argini costruiti a protezione della campagna circostante. Le zone di maggior interesse per quanto riguarda la flora sono il Bosco della Fontana, le Valli del Mincio e i laghi di Mantova. Il Bosco della Fontana, antica riserva di caccia e rifugio estivo dei signori di Mantova, è uno degli ultimi tratti di foresta di pianura con piante secolari; le valli del Mincio sono una delle zone umide più ricche di piante acquatiche protette come le rarissime genziana di palude ed erba coltella dei fossi; i laghi offrono spettacolari fioriture di Loto e di ninfee. Il fiume è molto importante anche per la fauna. Infatti la valle del Mincio è un corridoio naturale per i migratori e le zone umide sono un ottimo habitat per svernare e nidificare per cigni, aironi, cicogne, anatre e numerosi rapaci tra cui il falco di palude e il falco pellegrino. Di particolare interesse è la presenza dell’airone rosso nei canneti dei laghi e della cicogna bianca nel Bosco del Bertone.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA