15 gennaio

Lo Chef consiglia …

La pasta alla carbonara, uno dei piatti tipici del LAZIO …

Ingredienti

  • 400 g di Spaghetti
  • 150 g di Guanciale
  • 4 Uova
  • 100 g di Pecorino Romano Grattugiato
  • Un Cucchiaino di Olio D’oliva
  • Sale
  • Pepe Nero Macinato

Preparazione
Tagliare il guanciale a striscioline.

Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata.

Sbattere le uova con il pecorino in una ciotola adatta a contenere la pasta.
Far dorare il guanciale con l’olio in una padella a fuoco moderato, cercando di non farlo seccare.

Scolare la pasta, farla saltare un minuto nella padella con il guanciale.

Versarla nella ciotola con le uova e iniziare a mescolare con energia; in questo modo le uova cuoceranno mischiandosi con gli altri ingredienti e si trasformeranno in una morbida crema.

Servire subito gli spaghetti alla carbonara, spolverando ogni piatto con del pepe nero.

A proposito di …

La Falia: la saporita focaccia del LAZIO …

La falia di Priverno è un prodotto tipico del Lazio: non è né un pane né una focaccia e ha la forma allungata, che viene preparato con acqua, farina, lievito madre e olio d’oliva.

Solitamente si accompagna con i salumi, come la mortadella, con i formaggi o con la verdura come i broccoletti.

Andiamo a …

Visitiamo SERMONETA, città del LAZIO …

Sermoneta è un comune in provincia di Latina, nel Lazio. Si trova in collina ai piedi dei Monti Lepini. Anticamente esisteva la città di Sulmo abitata dai Volsci, ma nel Medioevo i suoi abitanti per sfuggire all’espansione delle paludi e agli attacchi dei pirati saraceni si ritirano sulle colline e fondano Sermoneta. Alla fine del XIII secolo la città passa alla potente famiglia dei Caetani e diventa benestante perché da lì passa la nuova via di comunicazione verso la Campania. In questo periodo di ricchezza si costruiscono il castello Caetani e il Duomo, come simboli della potenza della città. In seguito alle bonifiche delle paludi nel secolo XVI si riapre l’antica Via Appia ed allora Sermoneta lentamente decade. Oggi essa è interessante luogo turistico per la bellezza del suo centro storico, che oltre alle opere citate offre ai visitatori l’Abbazia di Valvisciolo, e Mura Ciclopiche e la Loggia dei Mercanti.

Visitiamo …

Nel LAZIO, visitiamo il bellissimo Parco regionale Appia Antica …

Il Parco Regionale dell’Appia antica è un’area protetta istituita nel 1988 dalla Regione Lazio all’interno dei territori comunali di Roma, Ciampino e Marino. L’idea di un grande parco archeologico tra il Foro Romano e i Castelli Romani  è antica , ma trova la sua realizzazione solo verso il 1960, quando  Italia Nostra avvia una lunga battaglia per la salvaguardia dell’Appia Antica, che coinvolge sempre più l’opinione pubblica, finché nel 1988 la Regione approva l’istituzione del Parco Regionale. La via Appia è stata la prima grande strada costruita dai Romani nel IV secolo a.C. con una tecnologia straordinaria per l’epoca. E’ un lunghissimo rettilineo che congiunge Roma a Capua e poi prosegue verso l’interno fino a superare l’Appennino e raggiungere Brindisi, il più importante punto di imbarco verso la Grecia e l’Oriente. Larga 4,10 metri, permette la circolazione nei due sensi di marcia ed è fiancheggiata da un doppio percorso pedonale. Nei primi chilometri fuori dalle mura di Roma si trova un’area sacra, destinata alle tombe delle grandi famiglie e ai cimiteri di comunità non romane che conserva un patrimonio immenso di testimonianze storiche e culturali. La presenza di tanti monumenti ha contribuito a salvare anche l’ambiente naturale. L’antico Bosco Farnese, per esempio, è composto da roverelle e sughere; tra i monumenti del Circo di Massenzio si è insediata una folta macchia mediterranea.  Nello scenario della Villa dei Quintili abbondano nei prati umidi le fioriture di orchidee spontanee. Nell’area del parco sono presenti molti piccoli mammiferi capaci di adattarsi alla presenza umana, come la volpe, il riccio e il coniglio selvatico. Ci sono anche rari esemplari di faina, donnola e istrice.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA