15 febbraio

Lo Chef consiglia …

Le crespelle alla fiorentina sono un invitante primo piatto della TOSCANA …

Ingredienti

per le crespelle

  • 250 ml di latte
  • 100g di farina 00
  •  2 uova

per il ripieno

  • 200 g di ricotta di pecora
  • 200 g di spinaci
  • 70 g di parmigiano grattugiato
  • pepe
  • sale
  • noce moscata
  • 1 uovo
  • 1 litro di besciamella

Preparazione
Per preparare la pastella, cominciare sciogliendo il burro.
In una ciotola, sbattere le uova con il sale, aggiungere la farina e molto lentamente il latte. Infine unire il burro e il sale.
Mescolare con cura e lasciar riposare la pastella per un’ora.

Nel frattempo, preparare l’impasto: lessare gli spinaci, strizzarli bene per eliminare l’acqua in eccesso e quindi tritarli.
In una terrina, mettere la ricotta, schiacciarla bene con i rebbi di una forchetta quindi aggiungere gli spinaci. Aggiungere le uova e il parmigiano, insaporire con noce moscata grattugiata e regolare di sale e di pepe.

Scaldare per bene una padella, imburrarla e prendere la pastella.
Versarci mezzo mestolo e preparare una sottile crespella, proseguendo così fino alla fine dell’impasto.

Farcire ogni disco con uno strato di ripieno agli spinaci e ripiegarlo in quattro.

Disporle in una teglia imburrata e ricoprirle di besciamella, spolverizzandole con parmigiano grattugiato.

Metterle in forno già caldo a 200° per una ventina di minuti.

Servirle ben calde.

A proposito di …

I fagioli zolfini sono un prodotto esclusivo della TOSCANA …

Il fagiolo zolfino è un prodotto tipico di alcune zone della Toscana. Viene chiamato anche fagiolo del cento, perché viene seminato il centesimo giorno dell’anno.

La sua struttura è piccola e tonda e fino agli anni ’80 la sua produzione era molto limitata; oggi viene coltivato in grande quantità, circa 20 tonnellate l’anno.
Il nome deriva dal colore giallo chiaro, colore dello zolfo; la sua buccia sottilissima lo rende molto digeribile, con una consistenza densa e cremosa.

Andiamo a …

Visitiamo ARCETRI, città della TOSCANA …

Arcetri è un piccolo territorio proprio alle porte di Firenze, che oggi si può considerare una frazione della grande città, che però nel passato ha avuto un’importanza storica e culturale di grande livello. Le informazioni sulle sue origini, sullo sviluppo nel tempo e sulle caratteristiche economiche di Arcetri coincidono con quelle di Firenze. Le terre di Arcetri erano feudo della famiglia degli Amidei, di antica nobiltà risalente al secolo XIII, i nomi dei primi rappresentanti Dante cita nelle sue opere. Il nome Arcetri deriva da quello latino arcis veteris (città vecchia) e diventa centro di residenze di tanti cittadini fiorentini. Qui muore nel 1540 Francesco Guicciardini, qui aveva una villa Galileo Galilei, nella quale deve risiedere per lunghi anni e dove muore nel 1642. Le opere d’arte più importanti sono la Chiesa di San Leonardo, il Convento di San Matteo e l’Osservatorio Astrofisico.

Visitiamo …

In TOSCANA mare e parco si uniscono nell’Area Protetta Secche della Meloria …

L’Area marina protetta Secche della Meloria tutela una zona costituita da alcuni scogli che affiorano nel Mar Ligure, ad ovest di Livorno all’interno di un’area a forma triangolare, nel tratto compreso tra la costa livornese e l’isola di Gorgona.  All’interno dell’ara protetta è presente una zona di riserva integrale accessibile solo per ricerche scientifiche. Un faro e una torre da secoli segnalano le secche, pericolose per la navigazione. Sui fondali delle secche sono presenti innumerevoli relitti di navi che rendono il luogo di grande importanza archeologica oltre che naturalistica.
I fondali delle Secche delle Meloria hanno aspetti diversi.
L’elemento predominante è costituito dalle vaste praterie di Posidonia oceanica, estese fino alla profondità di 30 metri, che fanno da nursery a numerose specie di pesci. Molto caratteristici delle Secche sono i “catini”, depressioni di forma circolare formatesi per erosione del fondale roccioso e diffusi fino a una profondità di circa 10 metri dove vivono specie vegetali e animali di particolare interesse per la loro rarità.
A una profondità più elevata, intorno ai 40 metri, è possibile trovare banchi di calcare coralligeno su cui vivono coralli, madrepore, gorgonie, spugne, crostacei,  che contribuiscono alla costruzione di ambienti particolarmente favorevoli alla vita di molti altri abitanti del mare.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA