13 giugno

Lo Chef consiglia …

In TOSCANA è dolcissimo il marzapane di Pietrasanta …

Ingredienti

  • 300 g di mandorle sgusciate e spellate
  • 3 albumi d’uovo
  • 300 g di zucchero
  • zucchero a velo vanigliato

Preparazione
Tritare finemente le mandorle con un po’ di zucchero; una volta tritate, unire il resto dello zucchero

Montare a neve gli albumi e incorporare lentamente le mandorle; amalgamare bene il tutto e versare in uno stampo rivestito da carta forno, ottenendo uno spessore di 2 centimetri.
Cuocere per circa 25 minuti a 180°.

Una volta pronto, cospargere di zucchero a velo.

A proposito di …

Un ottimo dolce tipico della TOSCANA: il Pan co’ Santi …

Il pan co’ santi è un pane dolce lievitato che si prepara a Siena durante la festa dei morti, a novembre. I santi che caratterizzano il suo impasto sono le noci e l’uvetta, che hanno il compito di renderlo ricco e dolce, dal momento che è privo di zucchero.
La sua particolarità sta nell’essere un dolce insaporito con molto pepe, rendendolo ricco di contrasti con il dolce della frutta secca.

Solitamente si accompagna con un vinsanto, inzuppandolo quando diventa raffermo.

Andiamo a …

Visitiamo PIETRASANTA, città della TOSCANA …

Pietrasanta è un comune in Provincia di Lucca, poco lontano dal mare su una leggera altura da cui si domina la zona costiera. Pietrasanta è il capoluogo della Versilia, regione storica molto importante della Toscana, ed è famosa per la lavorazione del marmo delle vicine Alpi Apuane e per quella del bronzo. La zona di Pierasanta era abitata da Etruschi e poi da Romani ed essa nel Medioevo diventa feudo dei Corvaia e Vallecchia, ma la città nasce nel 1255 quando il nobile milanese Guiscardo Pietrasanta la fonda vicino alla Rocca Longobarda. Pietrasanta diventa un centro molto importante perché si trova sulla Via Francigena e sfrutta miniere di ferro e d’argento. Per tale motivo vi è una accesa lotta tra Pisa e Lucca. Il Signore di Lucca Castruccio Castracani fortifica Pietrasanta per difenderla dai nemici. Nel 1513 la città passa definitivamente a Firenze e lo rimane fino all’Ottocento. I luoghi di maggiore interesse artistico sono il Duomo di San Martino, la Chiesa di San Francesco e il Palazzo Moroni.

Visitiamo …

Un’oasi rilassante: la Riserva del Lago di Sibolla, in TOSCANA …

Il lago di Sibolla, nel territorio del comune di Altopascio è una zona umida nella piana intorno a Lucca. Anche se ha piccolissime dimensioni è un’area del massimo interesse per le specie vegetali, appartenenti di norma ad areali assai più settentrionali. La vicinanza con aree industriali e con l’autostrada Firenze-Mare ne hanno messo a rischio la conservazione, perciò è stata creata la riserva naturale. L’area protetta comprende il lago con alcuni prati, piccoli boschi e qualche terreno agricolo per un totale di circa 74 ettari. Camminando intorno al lago si possono osservare i caratteristiciblocchi di torba ricoperti di sfagno, un muschio di origine nordica tipico delle tundre scandinave, su cui crescono rigogliose le Felci reali, tipiche di un clima caldo umido.
I prati umidi sono formati da erbe palustri (carice) mentre ai margini del lago si trovano piccoli boschi di Ontano nero. Il Sibolla ospita una delle più belle garzaie della Toscana, ove si riproducono quasi tutte le specie di aironi presenti in Italia.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA