13 aprile

Lo Chef consiglia …

Famosi in tutto il VENETO sono i risi e bisi …

Ingredienti

  • 60 g di burro
  • 1 cipolla
  • pepe nero
  • 350 g di riso vialone nano
  • 130 ml di brodo vegetale
  • sale fino
  • 1 kg di pisellini
  • olio extravergine d’oliva
  • 50 g di pancetta
  • 40 g di grana padano da grattugiare
  • 30 g di prezzemolo

Preparazione
Sgranare i piselli, tenendo da parte i baccelli e lavarli.
Scolarli per bene ed immergerli in una pentola con il brodo, coprendo con un coperchio e lasciar cuocere per un’ora a fuoco basso.
Terminata la cottura, frullare i baccelli fino ad ottenere un purè.
Setacciare il purè e lasciarlo da parte.

A questo punto, cuocere il riso: sciogliere metà burro in una pentola capiente e farvi appassire la cipolla tritata finemente.
Aggiungere la pancetta e il prezzemolo tritato, facendo insaporire, quindi aggiungere i piselli.
Versare due mestoli di brodo e mescolare facendo cuocere per 5 minuti.
Unire il brodo ottenuto con i baccelli insieme ai piselli, regolare di sale e pepe e portate ad ebollizione.
Poi unire il riso, aggiustare di sale se necessario e farlo cuocere al dente, mescolando spesso con un cucchiaio.

Spegnere il fuoco e mantecare il riso con l’altra metà del burro e il formaggio grattugiato.

Servire ben caldo.

A proposito di …

Il Bardolino è il vino che accompagna molti piatti del VENETO …

Il vino Bardolino è viene prodotto esclusivamente nella provincia di Verona.
Si suddivide in tre varietà: superiore, chiaretto, adatto per aperitivi delicati e il novello, dal sapore fresco e giovane, con note di lampone.

Il Bardolino è comunque un ottimo vino da pasto che si accompagna a minestre, pastasciutte e cibi fritti; si sposa bene con i formaggi molto stagionati.

Andiamo a …

Un caratteristico borgo del VENETO che stiamo visitando è Cison di Valmarino …

Cison di Valmarino è un piccolo comune della Provincia di Treviso e fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Si trova verso la fine della Valmareno ed in passato i signori feudali Brandolini hanno tentato di sviluppare attività industriali nel campo della lavorazione della lana e della seta e artigianali utilizzando mulini, segherie e fornaci. Oggi non c’è traccia di tutto ciò e gli abitanti vivono di attività agricola dedicandosi all’allevamento, la viticoltura e il commercio di legname. Sotto i Longobardi e i Franchi Cison rimane sotto il dominio di diversi signori, poi nel secolo XI diviene proprietà dei vescovi ed infine passa ai Caminesi di Treviso. Ne 1421 la città e il territorio intorno passano alla Repubblica di Venezia che li cede in feudo alla famiglia dei Brandolini, i quali vi rimangono fino al 1797. Cison poi segue le vicende politiche di tutto il Veneto. I monumenti più interessanti sono la Chiesa di San Giovanni e Santa Maria Assunta, Palazzo Montalbano, la Loggia e la Fortezza Castebrando.

Visitiamo …

In VENETO, passeggiamo per la Riserva Statale Val Tovanella …

La riserva naturale Val Tovanella in Veneto comprende  la valle del Rio Tovanella, nel cuore  del Gruppo  dolomitico del Bosconero. Nella parte bassa della valle prevalgono faggi misti all’abete bianco. Risalendo si trovano l’abete rosso e il larice. Oltre una certa quota crescono solopino mugo e rododendro che si spingono fino ai ghiaioni sotto le alte pareti rocciose.La vegetazione alpina e quella delle rupi e dei ghiaioni presentano numerose specie rare come il  Citiso purpureo, la Ginestra stellata e l’Aquilegia. Nelle radure vivono il fagiano di monte, la coturnice e molti  cervi e caprioli. I boschi di conìfere  costituiscono l’habitat ideale per il picchio nero e il gallo cedrone. L’aquila e il camoscio occupano la fascia rupestre al di sopra del limite della vegetazione. Sono stati avvistati anche l’orso e la lince.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA