12 ottobre

Lo Chef consiglia …

Il risotto al RADICCHIO ROSSO, un delicato primo piatto del VENETO …

Ingredienti

  • 320 g di riso
  • 60 g di burro
  • 1 cipolla
  • 1 litro di brodo
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 2 cespi di radicchio
  • sale
  • pepe
  • 50 g di pancetta affumicata
  • 6 cucchiai di grana padano
  • olio

Preparazione
Pulire bene il radicchio e tagliarlo alla “julienne”.

Affettare la cipolla, metterla in una casseruola con metà burro e lasciarla soffriggere finché non diventa trasparente.

Unire il radicchio e aggiungerci qualche cucchiaio di brodo per ammorbidirlo.
Aggiungere il riso e lasciarlo tostare qualche minuto, mescolando delicatamente e facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.
Bagnare con il vino, alzare la fiamma e lasciar cuocere.

Versare un mestolo di brodo bollente, mescolando di tanto in tanto finché non si assorbe.
Intanto aggiungere la pancetta.

Continuare a cuocere unendo altro brodo e mescolando delicatamente per almeno 16-18 minuti.

A fine cottura, unire il rimanente burro tagliato a dadini e il grana.
Regolare sale e pepe.

Una volta cotto, servire molto caldo.

A proposito di …

Il RADICCHIO ROSSO di Treviso, l’insalata più salutare dell’inverno …

Il radicchio è una verdura caratterizzata dal suo sapore amarognolo: per questo motivo, in passato non veniva usato in cucina; oggi invece, si adatta a molte ricette italiane.

Le più famose varietà vengono coltivate in Veneto: il radicchio rosso di Treviso, ha una forma allungata e un brillante colore rosso; il radicchio variegato di Castelfranco ha la forma rotonda, le foglie quasi viola e un sapore leggermente amaro; infine, il radicchio di Chioggia ha un colore rosso intenso e ha il gusto più dolce.

Questa verdura è ricca di potassio e vitamina C; depura, è ottima durante la dieta e aiuta a combattere diverse forme di artrosi e reumatismi.

Andiamo a …

Visitiamo TREVISO, città del VENETO…

A pochi chilometri da Venezia, nella pianura ricca di acque e fertile, si trova Treviso. La città è attraversata da numerosi canali che si gettano poi nel Sile, il fiume principale. Già ai tempi dell’Impero romano Treviso era un centro commerciale molto attivo e resta tale anche nel difficile periodo delle invasioni barbariche. Dopo il Mille, diventa un Libero Comune, vive un periodo di grande prosperità e si arricchisce di monumenti e palazzi. Nel XIII secolo è sede di una Università e capitale della Marca Trevigiana. La città con il suo territorio nel XIV secolo si pone sotto la protezione di Venezia. Inizia così un lungo periodo di pace che dura fino all’Ottocento quando tutto il territorio diventa parte del regno Lombardo-Veneto, sotto il governo austriaco. Nel 1866 entra a far parte del Regno d’Italia. Nascono le prime industrie, ma la popolazione delle campagne vive male e molti emigrano. Le due guerre del Novecento portano ancora più rovine, soprattutto la seconda: nel settembre del 1944 la città subisce un pesante bombardamento che distrugge la zona industriale e commerciale. Tra il 1980 e il 1990 Treviso ha uno sviluppo industriale straordinario che ne fa una delle zone economicamente più attive in Italia. La città conserva ancora nel centro storico il Palazzo dei Signori, il Palazzo dei Trecento, l’imponente Torre civica e la bella Loggia deicavalieri, simbolo del Libero Comune. Al Medioevo appartengono anche la Chiesa di San Francesco e la chiesa di San Nicolò.

Visitiamo …

La Riserva del Bosco Nordio si trova solamente in VENETO …

Il Bosco Nordio è situato su antiche dune risalenti forse a 2000 anni fa, sul litorale veneto compreso tra Chioggia e il fiume Po. L’area deve il suo aspetto attuale alla quasi completa sostituzione del bosco originario con una piantagione di pino domestico attuata dalla famiglia Nordio verso la fine del Settecento. Ciò che rende interessante il Bosco Nordio in cui vivono molte specie di alberi ad alto fusto e di arbusti della macchia mediterranea, è il fatto che si trova al limite settentrionale di questo tipo di vegetazione e ospita nel sottobosco piante molto rare. Nel 1971, è diventato Riserva naturale integrale per conservare uno degli ultimi tratti di pinete e boschi costieri che caratterizzavano la costa adriatica e che gli interventi dell’uomo hanno progressivamente distrutto.  Anche la  fauna è molto ricca. Oltre ai daini sono presenti tassi, istrici e donnole. Il bosco è molto importante per la nidificazione di molte specie di uccelli che vi trovano cibo e rifugio.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA