12 marzo

Lo Chef consiglia …

Il coniglio in porchetta è un ricco secondo piatto delle MARCHE …

Ingredienti

  • 1 coniglio
  • 2 dl di aceto
  • 200 g di prosciutto crudo a fettine
  • 1 dl di vino bianco secco
  • Salvia
  • rosmarino
  • finocchietto selvatico
  • 1 spicchio d’aglio
  • foglia d’alloro
  • burro
  • olio
  • sale
  • pepe

Preparazione
Pulire il coniglio e lasciarlo marinare per un’ora in acqua fredda e aceto.
Sgocciolarlo, passarlo sotto l’acqua corrente, asciugarlo. Tritare salvia, rosmarino, finocchietto e uno spicchio d’aglio, distribuirne la metà sul coniglio disossato bene aperto, spolverizzare generosamente di pepe, adagiare le fettine di prosciutto e cospargerle con il resto delle erbe tritate.

Arrotolare il coniglio su se stesso il più stretto possibile e legarlo con lo spago da cucina.
In una pentola ovale, scaldare tre cucchiai d’olio con una noce di burro, far rosolare il coniglio girandolo più volte, spruzzandolo con il vino.
Aggiungere la foglia d’alloro, coprire e cuocere per almeno 90 minuti, spruzzando acqua calda se occorre.

Spegnere il fuoco, far raffreddare il coniglio e, dopo aver eliminato lo spago, tagliarlo a fettine prima di servirlo.

A proposito di …

Un tipico formaggio delle MARCHE è l’Ambra di Talamello …

Secondo la leggenda, le origini del formaggio Ambra di Talamello, risalgono al 1400 quando, i contadini delle Marche, per difendersi dai saccheggi, cominciarono a nascondere le loro provviste in fosse scavate nella roccia.
Una volta finita l’invasione dei nemici, si accorsero che il formaggio nascosto aveva migliorato le sue caratteristiche.
Ancora oggi, il formaggio viene prodotto in agosto e poi lasciato riposare in fosse di gesso fino a novembre.

Lo scrittore Tonino Guerra ha dato il nome Ambra di Talamello a questo formaggio, grazie alla sua caratteristica colorazione gialla.
Il sapore ricorda quasi i funghi e le castagne e va assaporato lentamente.

In cucina viene utilizzato per condire paste e gnocchi, sposandosi bene con il vino bianco.

Andiamo a …

Visitiamo MONTE SAN PIETRANGELI, città delle MARCHE …

Monte San Pietrangeli è un comune in Provincia di Fermo che vive di agricoltura, ma oggi si è sviluppata una importante attività produttiva industriale nel settore delle calzature. La città ha una stupenda vista sulla pianura e per tale motivo da qualche tempo si cerca di fare affermare l’attività turistica che può essere una valida alternativa alla tradizionale agricoltura. La zona di Monte San Pietrangeli in epoca romana vide la presenza di numerosi veterani delle legioni che ricevevano in dono una piccola proprietà terriera. Ma le notizie certe della città si hanno nel Medioevo quando il Duca di Spoleto dona la zona all’abbazia di Farfa che poi la cede al Comune di Fermo. La città è oggetto d contesa tra vari signori fino a quando il Papa Paolo III fa diventare il territorio parte dello Stato della Chiesa e tale rimane fino all’Unità d’Italia. I monumenti più interessanti sono la Chiesa dei SS. Lorenzo e Biagio, il Campanile di San Pietro e il Palazzo del Comune.

Visitiamo …

Nelle MARCHE facciamo una gita al Parco Gola Rossa e Frasassi …

Il Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi è la più grande area protetta regionale e comprende il complesso delle Grotte di Frasassi. I molti fossili visibili dove la roccia affiora, rivelano che, milioni di anni fa, l’area era un fondale marino da cui pian piano sono emerse colline formate da rocce tenere come il calcare e l’arenaria. Lo scorrere delle acque le ha scavate creando profondi canyon come la Gola della Rossa e la Gola di Frasassi, in cui scorre il fiume Sentino, e caverne a più piani di spettacolare bellezza come le Grotte di Frasassi. L’ambiente naturale è quello dell’Appennino con basse colline a cui fanno seguito montagne dalle cime arrotondate. La vegetazione varia a seconda delle zone. Sulle colline si trovano boschi misti di latifoglie e, nelle zone più esposte al sole ci sono piante tipiche della macchia mediterranea. Le montagne presentano boschi di faggio alternati a vasti pascoli erbosi. La fauna è ricca e presenta specie di grande interesse come il lupo, l’aquila reale e il lanario. Nelle grotte ci sono numerose specie di pipistrelli.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA