8 marzo

Lo Chef consiglia …

I Tordelli sono un goloso primo piatto della TOSCANA …

Ingredienti

  • 500 g farina
  • 7 uova
  • 150 g di polpa di maiale macinata
  • 150 g di vitello
  • 150 g di brodo di carne
  • 150 ml di mortadella
  • 50 g di pane in cassetta
  • 2 fette di parmigiano
  • 40 g di pecorino
  • 30 g di noce moscata
  • timo fresco
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • olio

Preparazione
In una padella, fare rosolare il macinato con qualche rametto di timo. Schiacciare bene la carne con una forchetta e trasferirla in una ciotola, facendola raffreddare.

In un piatto fondo mettere il brodo di carne e lasciare ammollare le fette di pancarré.
Strizzarle molto bene ed unirle alla carne.

Aggiungere due uova, il parmigiano ed il pecorino grattugiati, la mortadella tritata molto finemente, la noce moscata, il prezzemolo tritato e regolare di sale e pepe.
Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Coprire con pellicola per alimenti e mettere in frigorifero.

Versare la farina su un tagliere, creando la classica forma a fontana. Rompere le 5 uova rimaste al centro della farina, iniziando a lavorarle con una forchetta.
Quando tutta la farina è stata amalgamata, lavorare con le mani ed impastare con i palmi. Eseguire movimenti alternati facendo forza sulla pasta, ottenendo così un panetto allungato, per circa 15 minuti. Lasciar riposare la pasta per mezz’ora.

Stenderla in una sfoglia sottile e ricavare tanti dischi di 8 centimetri.
Al centro di ogni cerchio disporre un cucchiaino abbondante di ripieno; ripiegare il disco a mezzaluna.
Sigillare bene i bordi facendo pressione con i rebbi di una forchetta.

Cuocere la pasta per pochi minuti in abbondante acqua salata.
Scolarla e condire con il ragù di carne.
Servire caldi.

A proposito di …

In TOSCANA i piatti vengono sempre accompagnati dal vino Brunello …

Nel 1800, il farmacista Clemente Santi, provò a produrre un vino utilizzando esclusivamente l’uva Sangiovese: cinquant’anni dopo, il Brunello di Montalcino venne riconosciuto in tutto il suo sapore e, grazie a diversi investimenti da parte di famiglie americane, si ebbe un vero boom di produzione ed esportazione.

Si tratta di un vino limpido, dal colore rosso granato intenso, con un profumo persistente che presenta note di legno, frutti di bosco e vaniglia.
Per le sue caratteristiche, il Brunello sopporta lunghe stagionature dai 10 ai 30 anni, migliorando con il tempo.

Si sposa perfettamente con le carni rosse condite da funghi o salse; anche l’abbinamento con i formaggi è ideale per gustarlo.
L’importante è che venga servito in ampi bicchieri di cristallo per permettere la sua ossigenazione.

Andiamo a …

Visitiamo FORTE DEI MARMI, meta turistica della TOSCANA …

Forte dei Marmi è una famosa località turistica della Provincia di Lucca. Si trova nel cuore della Versilia, regione storica di lunga tradizione. Il suo nome deriva da un fortino che si trova nel mezzo della cittadina, voluto dal Granduca Pietro Leopoldo come difesa contro le incursioni saracene. Inoltre quello era il punto da cui partivano i carichi di marmo delle Alpi Apuane. Fino all’Ottocento erano pochi gli abitanti del borgo, ma all’inizio del Novecento diventa un luogo di turismo balneare d’alto livello perché i nobili e gli industriali della Toscana e dell’Alta Italia costruiscono Ville e la scelgono come luogo di villeggiatura. Diventano frequentatori di Forte gli Agnelli, i Siemens, Thomas Mann, Guglielmo Marconi e tanti altri. Per la dolcezza del clima la città richiama visitatori anche in inverno. Ancora oggi Forte dei Marmi svolge la funzione di porto di partenza del prezioso marmo apuano. Sono di interesse artistico la Fortezza Granducale, le Ville Agnelli e Casa Mann Borgese.

Visitiamo …

È veramente bellissima la Riserva Statale della Laguna di Orbetello, in TOSCANA …

La laguna di Orbetello è la più grande laguna del Mar Tirreno e fino agli anni Sessanta del Novecento era una zona di caccia. Oggi c’è la Riserva Naturale che comprende oltre alla laguna un tratto del Tombolo della Giannella, con spiagge e dune, le pinete costiere e una piccola zona di palude d’acqua dolce. Sul Tombolo della Giannella, che separa la laguna dal mare, cresce la vegetazione tipica delle dune e la macchia mediterranea. Sul lato interno della laguna è presente la riva è coperta da salicornie e canne, mentre nella zona più interna ci sono grosse sughere, olmi, frassini, pioppi, oltre agli eucalipti, di provenienza australiana ed introdotti in passato per riparare le coltivazioni dal vento marino. Nella zona più a sud, presso Patanella, si estende un bosco di querce da sughero, con ai lati due tratti di pineta e, verso la laguna, distese di brugo. Nella laguna nidificano o sostano durante la migrazione molte specie di uccelli, fra i quali ricordiamo il cormorano, gli aironi, i fenicotteri, e molte anatre. Ci sono specie rare come la Pavoncella e il Cavaliere d’Italia. La riserva è frequentata anche da alcuni esemplari di Ibis eremita, un uccello che in Europa è scomparso allo stato libero e vive solo in centri faunistici protetti. Questi uccelli provengono da un allevamento in Austria e sono stati rieducati alla migrazione nella speranza di riformare colonie di Ibis capaci di vivere allo stato naturale.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA