8 febbraio

Lo Chef consiglia …

La torta ORTISEI prende il nome dalla sua città di nascita …

Ingredienti

  • 125 g di zucchero
  • 3 tuorli
  • 200 g di farina
  • 16 g di lievito in polvere
  • 100 g di burro fuso
  • 50 ml di latte
  • 3 albumi
  • 750 g di mele gialle
  • 50 g di uvetta

Preparazione
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi.
Aggiungere quindi il burro fuso e la farina setacciata con il lievito.
Versare il latte e amalgamare bene.

Montare gli albumi a neve ben ferma e unirli lentamente al composto preparato precedentemente, facendo attenzione a non smontarli.

Imburrare e infarinare una tortiera e versare sul fondo metà del composto.
Ricoprire tutta la base con le mele tagliate a fettine di circa mezzo cm, con l’uvetta ammollata e strizzata.

Ricoprire lo strato di mele con l’impasto avanzato.

Cuocere in forno già caldo a 170° per 45 minuti circa.

Lasciare raffreddare completamente prima di servirla.

A proposito di …

In TRENTINO-ALTO ADIGE si produce da secoli il vino Teroldego Rotaliano …

Il vino Teroldego Rotaliano, prodotto con uva Teroldola, appartiene alla provincia di Trento e comprende l’area di Campo Rotaliano.

Il suo nome deriva dal tedesco Tiroler gold, cioè “oro del Tirolo”, che diventò famoso grazie all’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria, che lo prediligeva.

Il vino, dal colore rosso rubino, ha un caratteristico profumo fruttato; si sposa perfettamente con arrosti di carne rossa, grigliate e formaggi stagionati.

Andiamo a …

Visitiamo ORTISEI, città del TRENTINO-ALTO ADIGE …

Ortisei è un comune di montagna della Provincia di Bolzano. Situato in Val Gardena a 1200 metri di altezza è un centro abitato che un tempo viveva soprattutto di pastorizia. Oggi invece la cittadina sfrutta al meglio l’attività turistica invernale dato che ha numerosi impianti di risalita che consentono un’ottima attività sportiva dello sci. Anche nel periodo estivo attira molti turisti che amano le escursioni in montagna. E’ curiosa l’origine del nome italiano di Ortisei, che deriva dal latino ed ha il significato di luogo delle ortiche. In tedesco invece il nome è Sankt Ulrich, in riferimento al patrono, Sant’Ulrico. Sono scarse le notizie di insediamenti del passato perché certamente il entro abitato rimaneva fuori mano rispetto alle invasioni e alle dominazioni dei secoli passati. Sono interessanti la Chiesa di Sant’Ulrico, la Chiesa di San Giacomo e la Villa Rifesser Stufan.

Visitiamo …

In TRENTINO-ALTO ADIGE possiamo andare al Parco Sciliar Catinaccio …

Il Parco naturale Sciliar-Catinaccio si trova nella catena delle Dolomiti occidentali in Alto Adige. L’ambiente, tipicamente alpino-dolomitico, è di grande interesse scientifico, soprattutto per la facilità con cui in questa area è possibile riconoscere i fenomeni geologici che hanno dato origine alle Dolomiti. Il basamento dei massicci è costituito generalmente da rocce vulcaniche di colore rosso sopra cui è presente una fascia di arenarie, rocce formate dai depositi sabbiosi di antichissimi fondali, anch’esse di colore rossastro. Sono le rocce che danno origine al meraviglioso fenomeno dell’Enrosadira, per cui le pareti del Catinaccio al tramonto e all’alba si colorano di rosa e di rosso. Sopra tutto si leva lo sperone dello Sciliar con il suo profilo particolare, un lungo altopiano dalle pareti verticali che termina con due cime aguzze: è la parte emersa di una antica barriera corallina.  Abitata fin dalle epoche più antiche, questa zona presenta oggi un paesaggio vario, dalle rocce e i ghiaioni ai boschi di conifere e agli ampi pascoli disseminati di malghe. Lo Sciliar, come il Catinaccio e il vicino Latemar sono avvolti, nelle fasce più basse da boschi misti di abeti e larici in mezzo a cui si trovano piccoli laghi come il lago di Fiè. Sono il rifugio di uccelli, volpi e cervi. Sopra i boschi si aprono pascoli alpini abitati da marmotte e ci sono distese di rododendro e pino mugo che ricoprono i primi ghiaioni, regno del camoscio e dell’aquila reale.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA