7 aprile

Lo Chef consiglia …

In LOMBARDIA possiamo assaggiare i pierù alla bergamasca …

Ingredienti

  • peperoni verdi bergamaschi sott’aceto
  • olio
  • formaggio Salva

Preparazione
Sciacquare e strizzare i peperoni.

Tagliarli a fettine sottili e disporli in una ciotola. Irrorarli di olio e aggiungere il formaggio Salva tagliato a dadini.

A proposito di …

Il formaggio Salva dop viene prodotto in LOMBARDIA …

Il formaggio Salva viene prodotto esclusivamente nella pianura lombarda, in particolare nella zona di Bergamo e Cremona.

Il suo curioso nome deriva dall’uso di salvare il latte, in quanto si tratta di un formaggio realizzato in primavera con il latte avanzato.

Ha una crosta liscia e sottile, di colore arancio; la pasta è bianca e compatta.
In cucina, è un formaggio ideale per condire il risotto con i porcini; l’importante è sposarlo con un vino rosso e corposo.

Andiamo a …

Visitiamo PONTIDA, città della LOMBARDIA …

Pontida è un piccolo borgo in Provincia di Bergamo, situato nella Valle San Martino, nel punto più stretto ai piedi del monte Canto. La cittadina nasce all’epoca di Roma e diventa importante perché si trova sulla via militare che collega Bergamo con Como e serve per il controllo delle comunicazioni con i territori oltre le Alpi. Durante il Medioevo fa parte del Ducato di Bergamo e lì si costruisce la celebre Abbazia Benedettina di San Giacomo Maggiore. Il nome di Pontida si lega alla data del 7 aprile 1167 quando i rappresentanti delle città della Lega Lombarda si riuniscono del borgo e si giurano fedeltà nella lotta contro l’Imperatore Federico Barbarossa. Dopo quella data Pontida segue il destino della città di Bergamo e decade dal suo ruolo di centro fortificato. Sono luoghi artisticamente validi l’Abbazia e l’annessa Chiesa di San Giacomo Maggiore, il Santuario della Beata Vergine Addolorata e le Fortificazioni Medievali.

Visitiamo …

Il Parco del lago Segrino: un’oasi di tranquillità in LOMBARDIA …

Il lago del Segrino è un piccolo lago  prealpino di origine glaciale,  situato tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino e Eupilio.Oggi il lago del Segrino costituisce un’area protetta denominata Parco locale di interesse sovracomunale Lago del Segrino a tutela di uno di bacini d’acqua più puliti e meglio conservati in Italia. Il lago ha una forma allungata e occupa gran parte della valle tra il Monte Cornizzoloe il Monte Scioscia stretta e poco soleggiata. Per le ridotte dimensioni e la scarsa profondità,  il Segrino ha una massa d’acqua che non riesce ad accumulare calore e pertanto, durante l’inverno ghiaccia facilmente. Lungo tutto il suo perimetro di circa cinque chilometri si snoda un circuito ciclo-pedonale protetto.  L’ambiente presenta una tipica vegetazione acquatico-palustre composta da canneti e distese di ninfee bianche. Lungo le sponde  ci sono ontani neri, salici, pioppi.  I boschi presenti sulle montagne che racchiudono il lago sono in prevalenza formati da castagni impiantati dall’uomo per ricavarne legname  e frutti. Sui versanti meno  soleggiati sono presenti come il carpino bianco,il frassino e la rovere.
Le ampie fasce di canneto che cingono il lago offrono rifugio a numerosi uccelli stanziali e migratori, quali il germano reale, lo svasso, la gallinella d’acqua, la folaga, l’airone cinerino, il martin pescatore. Nei boschi vivono diversi rapaci tra cui  la poiana e il gheppio.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA