6 ottobre

Lo Chef consiglia …

A Padova, in VENETO, fanno un dolce dedicato al patrono: il Dolce di S. Antonio …

Ingredienti

  • 1 confezione di pasta sfoglia
  • 3 uova
  • 150 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di miele
  • 100 g di farina
  • 60 g di fecola
  • 150 g di burro
  • 60 g di mandorle tritate
  • aromi di limone e vaniglia
  • una manciata di uvetta
  • una manciata di arancia candita
  • marmellata di albicocche

Preparazione
Foderare uno stampo rotondo con la pasta sfoglia in modo da avere ampie parti di pasta che escono dal bordo della pentola.

Stendere sulla base un velo di marmellata di albicocche e una manciata di arancia candita e uvetta.

In una ciotola, amalgamare le uova con lo zucchero e il miele.
Quando sarà ben mantecato aggiungere farina, fecola, burro ammorbidito, mandorle e aromi.

Mescolare molto bene e versare il composto nello stampo foderato di pasta sfoglia.
Richiudere con i lembi di pasta sfoglia che fuoriescono in modo da ricoprire completamente la superficie e infornare per 35 minuti a 170°.

A proposito di …

La passione per la pasta fatta a mano: i bigoli del VENETO …

I bigoli sono una pasta lunga di grano tenero molto diffusi in Veneto.
Le caratteristiche sono la ruvidità e la porosità, che consentono alla pasta di trattenere i sughi in maniera perfetta.

Le origini risalgono al 1300: durante le battaglie di Venezia contro i turchi, poiché affondavano le navi che trasportavano grano duro, un cuoco dell’esercito creò i bigoli, usando la poca farina rimasta, unendola a quella di grano tenero.
Nel 1600 un pastaio di Padova, Bartolomio Veronese detto Abbondanza, inventò una macchina per produrre i bigoli che ancora oggi vengono prodotti nel medesimo modo.

Andiamo a …

Visitiamo PADOVA, città del VENETO …

Padovasi  trova a poca distanza dalla laguna veneta ( 20 km) tra i fiumi Brenta e Bacchiglione ai quali  è collegata da una rete di canali, usati in passato come vie di trasporto per le merci. Fra il XIII e l’XI secolo a.C. era un centro abbastanza importante del popolo dei Veneti. Diventata città romana, in età imperiale Padova si arricchisce grazie alla lavorazione della lana e alle attività commerciali. Con le invasioni dei barbari, la città subisce per secoli danni pesantissimi. Solo dopo il Mille, sotto la protezione della Chiesa, la città torna a vivere e, malgrado le frequenti guerre, nel Trecento diventa uno dei centri culturali più importanti d’Italia, come testimoniano gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni. Nei secoli successivi la città passa sotto Venezia e vive un periodo di pace, benessere e libertà culturale che permettono la creazione di una delle più importanti università europee. Nell’Ottocento entra a far parte del Regno d’Italia. Della sua lunga storia Padova conserva molte testimonianze: dall’Arena romana alle mura medievali ai grandi palazzi del Rinascimento, alle numerosissime chiese. Tra questi vanno assolutamente ricordati il Palazzo comunale con la splendida Piazza delle erbe, la Cattedrale e la grandiosa Basilica diSant’Antonio, Castelvecchio, la più antica fortezza della città, Palazzo del Bo, sede dell’università. Una curiosità: le vie del centro storico sono affiancate in gran parte da portici che si snodano per circa 12 km. Erano la versione medievale e rinascimentale del centro commerciale: permettevano di attraversare la città e fare spese al riparo da pioggia e sole.

Visitiamo …

Lasciatevi coinvolgere dalla natura della Riserva Monte Pavione, in VENETO …

La Riserva Naturale Monte Pavione è un’interessante area naturale compresa nel Parco delle Dolomiti. Costituita nel 1975, è gestita dal Corpo Forestale dello Stato che si occupa anche della ristrutturazione delle malghe. La Riserva è un’attrazione sia per le numerose specie animali che ospita  sia per la bellezza del panorama: nelle giornate senza nuvole è possibile ammirare la laguna di Venezia.Nelle zone più basse  ci sono boschi di faggio, di abete bianco e rosso che vengono sostituiti  da larici e pini mughi man mano che si sale. La parte più alta del Pavione è coperta da prati ricchi di fiori di alta montagna. L’ambiente è favorevole alla presenza di molte specie di animali. Numerosi sono i rapaci tra cui , importante, è l’aquila reale. Nei boschi vivono caprioli, volpi e altri piccoli mammiferi. Sui prati alti ci sono i camosci.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA