4 gennaio

Lo Chef consiglia …

La Sardenaria: un’appetitosa pizza tipica della LIGURIA …

Ingredienti

per l’impasto

  • 300 g di farina 00
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • mezzo cubo di lievito di birra naturale
  • 1 cucchiaio di sale
  • mezzo cucchiaino di zucchero

per il condimento

  • 300 gr di passata di pomodoro
  • 1 cipolla rossa tagliata alla julienne
  • 5 filetti di sarde
  • olive taggiasche denocciolate
  • capperi sotto sale
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
  • origano

Preparazione
In una ciotola, versare un po’ di acqua, sbriciolare il cubetto di lievito, aggiungere lo zucchero e mescolare.
Lasciar riposare 5 minuti.

In una ciotola più grande, versare la farina facendo un buco al centro.
A questo punto, il lievito avrà prodotto un po’ di schiuma:versarlo quindi al centro della farina e mescolare.
Aggiungere lentamente l’acqua rimasta e il sale, continuando ad amalgamare con le mani.
Ottenuto un impasto omogeneo, lasciarlo riposare per almeno due ore.

In una ciotola mettere la passata di pomodoro, l’olio, il sale e l’origano.

Riprendere l’impasto, mescolare un’ultima volta e stenderlo su una teglia non troppo grande.

Cospargere la pasta con la salsa di pomodoro ottenuta, aggiungere le cipolle tagliate, le olive, i capperi e le sarde.

Infornare a 180° per circa 30 minuti.
Una volta sfornato, cospargerlo di buon olio extravergine di oliva.

A proposito di …

Il vino Dolceacqua accompagna molti piatti della cucina della LIGURIA …

La michetta di Dolceacqua è un piccolo panino dolce, preparato con farina di frumento, lievito, limone e zucchero, cotto al forno e coperte di zucchero a velo. Nasce da una leggenda, dedicata alla giovane Lucrezia che difese la sua verginità fino alla morte.

Andiamo a …

Visitiamo BORDIGHERA, città della LIGURIA …

Bordighera è una città costiera della provincia di Imperia e gode di un clima temperato marino per effetto della vicinanza del mare e per la protezione delle Alpi Marittime. E’ un centro balneare famoso e sull’attività turistica fonda il suo benessere. Fondata dai Liguri nel V secolo a.C. passa sotto il controllo dei Romani e diventa un punto importante lungo la via che andava verso la Gallia. Nel Medioevo si trova sotto il controllo di Ventimiglia e subisce le incursioni dei pirati saraceni. Segue poi il destino di tutta la Liguria fino all’Unità d’Italia del 1861. La sua fama aumenta anche per la presenza della Regina Margherita che passa gli ultimi della sua vita in una Villa che prende il suo nome. Per l’ambito artistico sono interessanti la Chiesa di Sant’Ampelio, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Villa Garnier e la Villa Mariani.

Visitiamo …

Passeggiate nel Parco delle Cinque Terre,in LIGURIA, ricco di panorami mozzafiato …

Il  nome di Cinque Terre indica  il  tratto di costa alta e rocciosa lungo circa quindici chilometri all’estremità orientale della Liguria. Il termine “terra” indica un luogo abitato e si riferisce ai paesi di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che si affacciano sul mare quasi ad uguale distanza l’uno dall’altro. Il paesaggio costiero è caratterizzato dai terrazzamenti, realizzati dall’uomo nel corso di circa mille anni di storia costruendo muretti a secco e riportando sulle fasce pianeggianti ottenute la terra fertile per coltivare la vite, l’ulivo e i limoni. All’interno la montagna è ricoperta di boschi. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è nato per tutelare sia l’ambiente  naturale che  il sistema dei terrazzamenti che sono un documento importantissimo dell’attività umana nel territorio e un elemento di grande stabilità idrogeologica. Al di fuori delle aree coltivate,  i ripidi versanti della costa delle Cinque Terre sono coperti dalla macchia mediterranea composta da lecci e da vari arbusti, tra cui cisti, eriche, euforbie e corbezzoli. Nell’interno la macchia è sostituita da piante selezionate dall’uomo nel corso dei secoli.  Ci sono  i castagni da frutto  fondamentali per la popolazione di un territorio dove non era possibile coltivare il frumento. Ci sono anche boschi di querce, importanti per il legname e l’allevamento.   Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è anche un buon  habitat per svariate specie animali  che qui trovano le condizioni ideali per vivere e riprodursi. Le alte pareti rocciose ospitano il falco pellegrino e numerose specie di uccelli marini, tra cui il gabbiano reale, il cormorano e  la rondine di mare. Nella macchia mediterranea vivono piccoli mammiferi, come il riccio, il tasso, la donnola e la faina. Unico predatore di un certo rilievo è la volpe.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA