3 gennaio

Lo Chef consiglia …

Un dolce conosciuto in tutto l’ABRUZZO: il Parrozzo …

Ingredienti

  • 6 uova
  • 200 g di zucchero
  • 150 g di semolino
  • 200 g di mandorle tritate
  • 1 limone non trattato
  • 2 cucchiai di liquore dolce
  • 150 g di cioccolato fondente
  • 30 g di burro

Preparazione
Lavorare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso e successivamente unire le mandorle, il semolino, la buccia grattugiata del limone e il liquore.

Montare a neve gli albumi e poi unirli delicatamente al composto facendo attenzione a non smontarli.

Imburrare e infarinare uno stampo a forma di cupola, versare il tutto e cuocere in forno già caldo a 160° per circa 50 minuti.

A cottura finita, lasciare raffreddare il dolce.

Intanto preparare la glassa: in un pentolino fare sciogliere il cioccolato tritato insieme al burro.

Sformare il dolce dallo stampo rovesciandolo.

Con la glassa, ricoprire tutto il parrozzo e lasciarlo raffreddare prima di servirlo.

A proposito di …

I confetti: piccoli zuccherini dell’ABRUZZO famosi nel mondo …

Il confetto è tipico del centro Italia, specialmente in Abruzzo.
E’ composto da un nucleo, una mandorla intera e sgusciata, rivestita da strati di zucchero. Al posto della mandorla può esserci anche la nocciola, il pistacchio, il cioccolato.
I confetti sono il simbolo italiano delle cerimonie: a ogni evento, corrisponde un colore, ad esempio confetti bianchi per celebrare un matrimonio, confetti rosa o azzurri per la nascita di bambini.

Andiamo a …

Visitiamo CHIETI, una delle città dell’ABRUZZO …

La città di Chieti è un capoluogo di provincia dell’Abruzzo ed ha origini antiche. Il suo territorio era abitato dai Marrucini che combattono insieme ad altre popolazioni contro Roma, ma dopo la pace del 304 a.C. diventa alleata dei Romani. Il suo nome in quell’epoca è Teate ed ottiene la cittadinanza romana nel 91 a.C. Nel Medioevo durante la dominazione degli Svevi e soprattutto degli Angioini diventa il centro più importante dell’Abruzzo e raggiunge un notevole benessere per una fiorente agricoltura. Dal Seicento in avanti si sviluppa come centro abitato ed oggi accanto alla tradizionale agricoltura la città ha fatto progressi nel campo industriale. Nel campo artistico sono da segnalare la Cattedrale di San Giustino e la Chiesa di San Francesco al Corso. Ma Chieti ha soprattutto interessanti luoghi archeologici: l’Anfiteatro Romano della Civitella, il Teatro Romano e le Terme.

Visitiamo …

Se vi trovate in ABRUZZO vale la pena passare una giornata nel Parco nazionale …

Il Parco nazionale d’Abruzzo inaugurato il 9 settembre 1922 insieme al Parco nazionale del Gran Paradiso[3], è uno dei più antichi parchi d’Italia noto a livello internazionale per il ruolo avuto nella conservazione di alcune tra le specie faunistiche italiane più importanti, quali il lupo, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano. Il Parco si estende prevalentemente nel territorio montano dei Monti della Marsica, una dei principali gruppi dell’appennino abruzzese, E’ coperto per due terzi da faggete che costituiscono una delle maggiori estensioni continue di tutto l’Appennino, Al di sopra della faggeta, le petraie ospitano formazioni di pino mugo, rarissimo sull’Appennino. Le praterie di altitudine, intorno ai 1.900-2.000 metri di quota, sono ricche di fiori come la gialla genziana maggiore e tantissime altre specie. Particolarmente vistosi sono il giglio rosso presente nei prati assolati e asciutti; il giglio martagone che cresce nelle faggete meno fitte; l’aquilegia, abbondante nei pascoli e nei terreni incolti; l’ Iris marsica che cresce solo nell’area del parco. Il fiore più famoso dei Parco è senza dubbio la Scarpetta di Venere, un’orchidea gialla e nera che cresce solo nella riserva integrale. Nel parco, nato per la conservazione di specie in via di estinzione, non è facile avvistare gli animali, perché questi sono per lo più sfuggenti, forse a ricordo della negativa esperienza con l’uomo. Tuttavia in alcune stagioni dell’anno è possibile osservare anche gli animali più spettacolari e rappresentativi del Parco, come il camoscio d’Abruzzo, l’orso marsicano, il lupo, il cervo e l’aquila reale.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA