3 aprile

Lo Chef consiglia …

Dopo un bagno in mare, in SARDEGNA si mangia la Cassola, una zuppa di pesce …

Ingredienti

  • 1,5 kg di pesce misto (muggine, seppia, sarago, san Pietro, polipo, scorfano, vongole,)
  • 250 g di pomodori sardi
  • ½ bicchiere di vino Vermentino
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 peperoncino piccante
  • prezzemolo
  • basilico
  • olio
  • sale
  • pepe
  • pane

Preparazione
Mettere le vongole a spurgare in acqua salata per qualche ora.
Pulire bene tutto il pesce, lavarlo e tagliarlo a pezzetti.

Far aprire le vongole in una padella con pochissimo olio e mezzo bicchiere di vino.

Tritare finemente l’aglio, metterlo a rosolare in una casseruola con 5 cucchiai di olio, unire un peperoncino tritato, mescolare e far insaporire.
Aggiungere i pomodori sardi tritati, salare e proseguire la cottura per altri 10 minuti.

Aggiungere il pesce, ben pulito, sviscerato, filettato e tagliato a pezzi, facendolo insaporire nel condimento.
Aggiustare di sale, coprire con poca acqua calda e far cuocere per circa 45 minuti.

Unire alla zuppa le vongole e un trito fine di prezzemolo e basilico.

Servire, irrorando con un filo di olio, accompagnando con crostoni di pane abbrustolito sfregati con aglio.

A proposito di …

L’abbamele è uno dei più antichi prodotti gastronomici della cultura rurale della SARDEGNA …

L’abbamele è una specialità sarda, uno dei più antichi prodotti gastronomici della regione.

In Sardegna, prende il nome di abbattu ed è una sorta di decotto di miele, che si prepara immergendo in acqua calda i favi, cioè le celle usate dalle api per produrre il miele.
Attraverso i processi di lavorazione, lo si aromatizza con bucce di arancia o limone, fino ad ottenere un composto di colore scuro dal sapore leggermente amaro.

Solitamente viene utilizzato come ingrediente principale nei primi piatti e nei dolci, ma anche per accompagnare gli ottimi formaggi della Sardegna.

Andiamo a …

Un caratteristico borgo della SARDEGNA che stiamo visitando è Castelsardo …

Castelsarco è un comune in Provincia di Sassari, in Sardegna. Si trova sulla costa e da sempre ha svolto un ruolo di  porto commerciale e militare molto importante. Ancora oggi il mare sta alla base della economia del borgo sia per l’attività turistica sia per l’attività della pesca. I Romani usano il luogo come base di sbocco del territorio interno e durante il Medioevo passa sotto il controllo di vari Giudici. Una data importante è 1102 quando i Doria di Genova costruiscono il loro cstello per meglio controllare le lotte per il dominio dell’isola. Infine nel 1448 Castelsardo entra a far parte del Regno di Sardegna degli Aragonesi. Gli abitanti dei dintorni si trasferiscono dentro la Rocca che così diventa un centro cittadino di rilievo. Nel 1767 la città passa sotto il dominio dei Savoia e comincia un periodo di decadenza. Luoghi artistici importanti sono la Cattedrale di Sant’Antonio, il Palazzo dei Doria, il Palazzo La Loggia, il Castello dei Doria e la Cinta Muraria.

Visitiamo …

In SARDEGNA esploriamo il bellissimo Parco Nazionale dell’Asinara …

Il Parco nazionale dell’Asinarasi  trova in Sardegnae in provincia di Sassari. L’Asinara è una piccola isola in prevalenza montuosa. Vi sono anche delle piccole aree pianeggianti, presso cala Reale e Fornelli, un tempo utilizzate per le coltivazioni dagli abitanti dell’isola, fino alla fine dell’Ottocento. Poi l’isola è stata  trasformata  in un carcere di sicurezza. L’acqua è scarsa e i pochi torrenti ì alimentano ì laghetti artificiali coastruiti per le necessità del carcere e del villaggio di cala d’Oliva. Lungo le coste basse durante la stagione delle piogge, si formano dei piccoli stagni che danno asilo ad una grande varietà di uccelli migratori. L’introduzione, in passato, di capre e cinghiali ha fortemente danneggiato la macchia mediterranea di cui restano solo un piccolo bosco di lecci e distese di Euforbia, che è tossica e non viene mangiata, ginepro fenicio e lentisco.Attualmente l’Ente parco, in collaborazione con l’Ente foreste della Sardegna, sta provvedendo alla cattura ed al trasferimento delle specie introdotte dall’uomo, al fine di consentire alla vegetazione di ricrescere. Anche la fauna si è fortemente impoverita, ma restano specie rare ( lepre sarda, testuggine,cormorano dal ciuffo) e a rischio di estinzione ( gabbiano corso e sterna ). Bisogna poi ricordare l’animale da cui l’isola prende il nome, il piccolo asino bianco dalla pelle rosea e dagli occhi azzurri che non ama molto la luce del sole.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA