2 ottobre

Lo Chef consiglia …

Come condiscono la pasta in Sicilia? Con il pesto di PISTACCHIO…

Ingredienti

  • 200 g di pistacchi sgusciati non salati non tostati
  • 35 g di grana padano grattugiato
  • mezza scorza di limone
  • mezzo spicchio di aglio
  • 100 ml di olio d’oliva
  • 100 ml di acqua
  • 3 foglie di basilico
  • sale fino
  • pepe nero

Preparazione
Mettere sul fuoco una pentola piena d’acqua, farla bollire e poi versare i pistacchi sgusciati, cuocere 5 minuti per ammorbidire la buccia poi scolarli.

Eliminare la buccia e raccoglierli in una ciotola.

Trasferire i pistacchi in un mixer e versarci olio, grana padano grattugiato, basilico, aglio e scorza grattugiata di limone.

Accendere il mixer e poi versare l’acqua, aggiungere il sale, il pepe e azionare nuovamente le lame, frullando il composto fino ad ottenere una crema omogenea.

A proposito di …

Bronte, produce da secoli il famoso PISTACCHIO …

Gli arabi, quando conquistarono la Sicilia, introdussero anche la coltivazione del pistacchio.
Nella cucina siciliana, ancora oggi, il pistacchio caratterizza molti dolci della tradizione come i gelati e i cannoli.

Il pistacchio verde di Bronte ha i chicchi allungati, con la buccia di colore viola. Il suo interno ha un caratteristico colore verde smeraldo; il gusto tende a essere molto dolce e ricco di sapore.

Andiamo a …

Visitiamo BRONTE, città della SICILIA …

Bronte si trova sul versante meridionale dell’Etna a circa 700 m sul livello del mare. Nel luogo dove sorge ora la cittadina c’era un antico monastero, poi vi si stabilirono gruppi di Albanesi in fuga perché la loro terra era invasa dai Turchi. Tracce di questa presenza si trovano nei cognomi di molte famiglie e nel dialetto locale. La cittadina attuale viene fondata nel Cinquecento. La vita della piccola città è segnata sempre dalla difficile convivenza con il vulcano: sui terreni lavici, infatti l’agricoltura, e in particolare la coltivazione del pistacchio, dà risultati eccellenti, ma le eruzioni provocano spesso gravi danni. Interessanti da visitare nella città e nei dintorni sono la Cattedrale del Cinquecento e il Castello di Nelson, una costruzione del XII secolo, donata da Ferdinando II di Sicilia nel 1799 all’ammiraglio inglese. Una curiosità: Bronte compare nei racconti di due scrittori italiani di epoche diverse, Verga e Carlo Levi, che narrano un tragico episodio avvenuto nella cittadina nel 1860, durante la Spedizione dei Mille di Garibaldi.

Visitiamo …

In SICILIA ammiriamo il bellissimo panorama marino della Riserva dell’Isola di Filicudi …

L’isola di Filicudi come tutte le isole dell’arcipelago delle Eolie ha origini vulcaniche: la parte visibile dell’isola è la cima di uno dei vulcani sommersi e al momento non attivi. Come in tutte le isole vulcaniche lontane dalla terraferma, gli animali non sono molti: vi si trovano il coniglio selvatico e la lucertola delle Eolie, nonché uccelli migratori come aironi, fenicotteri, gabbiani e falchi della Regina. La vegetazione è tipicamente mediterranea con ginestre, ulivi e lentisco tipico dell’isola è il cappero, chiamato orchidea delle Eolie per i bellissimi fiori bianchi.  La costa rocciosa ha numerose grotte, tra cui la Grotta del Bue Marino dove in tempi passati viveva la foca monaca.
I subacquei esperti possono godere un panorama sommerso meraviglioso e ricco di coralli neri e rossi.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA