30 settembre

Leggiamo …

Da “Revolverate” di GIAN PIETRO LUCINI una ironica imitazione di Parini con “La canzone del Giovane Signore” …

Con questa poesia Lucini riprende un personaggio inventato dal poeta Parini, il Giovin Signore, e ne fa una versione moderna. Quest’uomo raffinato, superbo, è orgoglioso del proprio potere e benessere e l’ironia di Lucini nel descriverlo è feroce e graffiante. Lo stile è vicino alla prosa, in polemica con la tradizione classica.

Da Revolverate
La canzone del Giovane Signore

Sono il Saccard, il Rocambole (1) allegro e dispensiero
della postrema civiltà, signori;
ho peso nel Consiglio delle Banche
e nei salotti della Prefettura;
governo sui commessi, come un ministro,
sopra i jokeys e i bookmakers (2), scozzone (3) patentato;
dispongo dei garretti dè cavalli
e delle gambe delle ballerine;
sto, colle mani scabre di brillanti,
a invigilar la cassa, basilisco (4) mondano;
gioco sui titoli freschi e stagionati (5),
sull’alea del telegrafo bugiardo,
Demiurgo del rialzo e del ribasso.
Porto camicie stirate a Londra e panciotti sgargianti;
muto ogni giorno tre paia di guanti
accordandoli al colore del momento
dal chamois-chaudron al blanc-glacé (6)

Note

  1. Un brigante e un avventuriero. Sono due personaggi della letteratura francese.
  2. Fantini e gestori di scommesse.
  3. Curatore di cavalli.
  4. Drago custode di tesori.
  5. Il gioco della borsa dei valori.
  6. Camoscio color rame e bianco lucido.

Biografia …

Il 30 SETTEMBRE 1867 nasce GIAN PIETRO LUCINI, battagliero letterato di fine Ottocento …

Gian Pietro Lucini nasce a Milano il 30 settembre 1867. Studia  in modo discontinuo ma si laurea in Legge a Pavia nel 1892. Inizialmente influenzato dalla poesia francese assume una posizione di contrasto a D’Annunzio e alla tradizione letteraria classica. Propone soluzioni poetiche nuove esaltando il verso libero e mescolando un linguaggio raffinato con espressioni popolane di uso quotidiano. A causa di questa scelta molti lo giudicano un anticipatore del Futurismo, anche per la sua amicizia con Marinetti, fondatore di quel movimento. Manifesta idee anarchiche e antimilitariste e per questo le autorità lo condannano come sovversivo. Delle sue raccolte iniziali si segnala Il libro delle figurazioni ideali (1894), ma le prove migliori di Lucini sono le poesie satiriche, fra cui Il sermone al Delfino (1898) e Canzoni amare (1909). Nella satira egli mostra con chiarezza il suo spirito ribelle, insofferente dell’autorità, le sue convinzioni antimonarchiche e anticlericali, ed esalta il principio della libertà assoluta per realizzare fino in fondo se stessi. Lucini anticipa, insomma, tante idee delle avanguardie artistiche del Novecento. Egli muore di tubercolosi il 13 luglio 1914.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Le teste di legno fan sempre del chiasso: Chi non ragiona molto riesce comunque a farsi notare.

MODO DI DIRE
Rendere pan per focaccia: Ricambiare con eguale o maggiore asprezza una offesa.

NEOLOGISMO
eurodeluso: persona delusa dall’euro

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA