30 maggio

Leggiamo …

Da “Orlando innamorato” di MATTEO MARIA BOIARDO ecco i versi di “L’apparizione di Angelica” …

Un pranzo di corte elegante e raffinato, con il meglio della corte di Carlo Magno, turbato dall’apparire di Angelica, bellissima e conturbante che colpisce tutti e della quale subito si innamorano tutti i cavalieri.

Però che in capo della sala bella
quattro giganti grandissimi e fieri
intrarno(1), e lor nel mezo una donzella,
che era seguita da un sol cavallieri(2).
Essa sembrava mattutina stella
e giglio d’orto e rosa di verzieri(3):
in somma, a dir di lei la veritate,
non fu veduta mai tanta beltate.
Era qui nella sala Galerana,
et eravi Alda, la moglie de Orlando,
Clarice ed Ermelina tanto umana,
ed altre assai, che nel mio dir non spando(4),
bella ciascuna e di virtù fontana(5).
Dico, bella parea ciascuna, quando
non era giunto in sala ancor quel fiore,
che a l’altre di beltà tolse l’onore(6).

Note

  1. dalla testa della sala entrano quattro giganti
  2. una fanciulla seguita da un solo cavaliere
  3. sembrava il pianeta Venere e una rosa di giardino
  4. non esprimo
  5. fonte di virtù
  6. Angelica con il suo splendore offusca la bellezza delle altre dame di corte.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Passata la festa gabbato lo santo

MODO DI DIRE
Gettare la spugna: Arrendersi, rinunciare alla lotta.

Biografia …

Il 30 MAGGIO 1441 nasce MATTEO MARIA BOIARDO, importante poeta della poesia epico – cavalleresca …

Matteo Maria Boiardo è il poeta che dà inizio in Italia alla tradizione del poema epico-cavalleresco che caratterizzerà la storia letteraria del Cinquecento. Nasce a Scandiano, vicino a Reggio Emilia, il 30 maggio 1441 da nobile famiglia e fa studi classici pur dovendo occuparsi della gestione dei feudi della dinastia. Vive alla corte degli Estensi di Ferrara, che lo apprezzano molto per le sue opere letterarie e ricopre anche il ruolo di governatore prima di Modena e poi di Reggio Emilia. Egli muore in questa città il 19 dicembre 1494. Boiardo compone poesie in latino e poesie amorose in volgare (raccolte nel “Canzoniere”), ma la sua opera più rinomata è l’”Orlando innamorato”, nella quale fonde i due cicli del poema cavalleresco: il carolingio, che esalta le gesta guerriere e il bretone nel quale prevale la materia amorosa. Alla corte di Ferrara, frequentata da nobili di lunga dinastia, la materia cavalleresca entusiasma, perché quei nobili si identificano negli ideali trattati nell’opera: esaltazione del coraggio, fascino per l’avventura, apprezzamento dell’amore, attaccamento al proprio signore, alla patria e alla religione cristiana. Temi tutti questi presentati con stile elevato, agile e armonioso.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA