27 settembre

Leggiamo …

Da “Rime Nuove” di GIOSUÈ CARDUCCI ecco il commovente sonetto “Traversando la Maremma toscana” …

Carducci è molto legato alla terra in cui è nato. A ogni ritorno prova profonda commozione, ma qui egli coglie l’occasione per fare un bilancio della sua vita.

Da Rime nuove
Traversando la Maremma toscana

Dolce paese, onde portai conforme
l’abito fiero e lo sdegnoso canto (1)
e il petto ov’odio e amor mai non s’addorme, (2)
pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. (3)
Ben riconosco in te le usate forme
con gli occhi incerti tra ‘l sorriso e il pianto, (4)
e in quelle seguo de’ miei sogni l’orme
erranti dietro il giovenile incanto. (5)
Oh, quel che amai, quel che sognai, fu invano;
e sempre corsi, e mai non giunsi il fine;
e dimani cadrò. (6) Ma di lontano
pace dicono al cuor le tue colline
con le nebbie sfumanti e il verde piano
ridente ne le pioggie mattutine. (7)

Note

  1. Paese da cui ho derivato un carattere orgoglioso e una poesia molto critica.
  2. Un cuore in cui sono vivi sentimenti contrastanti.
  3. A vederti mi commuovo profondamente.
  4. Riconosco il tuo paesaggio tra gioia e commozione.
  5. Nel paesaggio rivedo i miei sogni e le mie aspirazioni della gioventù.
  6. Tante ambizioni sono state deluse, mi sono battuto e sono stato sconfitto e ormai sono vicino alla morte.
  7. Ma nonostante tutto il tuo paesaggio mi suggerisce la serenità e la gioia.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Il tempo è denaro: Il tempo va fatto fruttare.

MODO DI DIRE
Parlare chiaro e tondo: Parlare apertamente.

NEOLOGISMO
agroecologia: studio ecologico dell’ambiente

Biografia …

Il 27 SETTEMBRE 1860 GIOSUÈ CARDUCCI riceve l’incarico per l’insegnamento di Eloquenza Italiana a Bologna …

Giosuè Carducci nasce a Valdicastello, vicino a Lucca, il 27 luglio 183(5) Fa  i suoi primi studi a Bolgheri e si laurea alla Normale di Pisa. Passa i primi anni della giovinezza in difficoltà anche per le sue idee liberali e trova la serenità solo il 27 settembre 1860, quando diventa di docente di Letteratura Italiana all’Università di Bologna, dove insegna per tutta la vita. Carducci alterna l’attività di professore con quella di poeta e pubblica molti scritti in difesa delle sue idee. Egli critica aspramente il Romanticismo e difende il Classicismo come forma di cultura che esalta la creatività e difende la dignità dell’uomo. Seguendo le idee del suo tempo  rifiuta la religione ma cerca nello sviluppo dell’umanità attraverso il tempo l’immortalità dell’individuo. Nelle sue raccolte poetiche esalta la storia di Roma, l’epoca dei Comuni e il Rinascimento periodi in cui gli Italiani hanno creato grandi civiltà. Le sue raccolte più riuscite sono Rime Nuove e Odi Barbare e le poesie migliori sono quelle di introspezione e di descrizione del paesaggio naturale. Riceve il Premio Nobel nel 1906 e muore il 16 febbraio 1907.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA