23 settembre

Leggiamo …

Si presenta l’inizio del famoso romanzo di FRANCESCO DOMENICO GUERRAZZI “Beatrice Cenci” …

La precisione descrittiva dell’ambiente, che caratterizza questo brano, è tipica della tradizione romantica del primo Ottocento. Essa serve a inquadrare ambiente e personaggi per far comprendere meglio il successivo sviluppo degli avvenimenti.

Da Beatrice Cenci
Inizio del romanzo

Non so se più soave, ma certamente simile alla Madonna della Seggiola di Raffaello avrebbe dipinto un quadro colui, che avesse tolto (1) ad imitare per via di colori il gruppo, che stava aspettando Francesco Cenci nella sala del suo palazzo. Una sposa di forse venti anni, seduta sopra gradini di un finestrone, teneva al petto il suo pargolo; e dietro alla sposa un giovane di egregie sembianze (2), col volto basso, contemplava cotesto spettacolo di amore: egli solleva le mani giunte e alquanto piegate verso la spalla sinistra, per ringraziare Dio di tanta prosperità che gli manda.
La sembianza e l’atteggiamento dimostrano come in quel punto lo commuovano tre affetti che fanno l’uomo divino. Le mani erano a Dio, lo sguardo al figlio, il sorriso alla sposa. Però la donna non vedeva cotesto sorriso, ché (3) lei assorbivano intera i doveri e la dignità di madre. Il fanciullo sembrava un angiolo, il quale avesse smarrita la via per tornarsene in cielo. Ma dall’altra parte della sala stava sopra un pancone un uomo, che sembrava avesse fornito a Michelangiolo il modello di taluno dè suoi crepuscoli. Appena mostrava il volto, celato sotto il cappello di larghe falde e conico di forma. La barba avea lunga, rabbuffata e grigia; la pelle simile a quella che Geremia deplora nei figliuoli di Sion (4), tinta di cenere come il pavimento del forno. Si avviluppava dentro un ampio tabarro (5): le gambe e i piedi, l’uno sovrammesso all’altro, avea calzati di sandali, giusta il costume (6) degli uomini del contado di Roma. Forse egli era armato, ma teneva le armi nascoste; però che (7) la Corte Romana, dopo papa Sisto V, procedesse molto rigidamente in simile faccenda.

Note

  1. Avesse deciso.
  2. Di grande bellezza.
  3. Poiché.
  4. Gli Ebrei.
  5. Mantello.
  6. Secondo il costume.
  7. Poiché.

Biografia …

Il 23 SETTEMBRE 1873 muore FRANCESCO DOMENICO GUERRAZZI, vivace autore di romanzi passionali …

Francesco Domenico Guerrazzi nasce a Livorno il 12 agosto 1804. Vive una fanciullezza disagiata che rende il suo carattere aspro e polemico. Si laurea in Giurisprudenza a Pisa, inizia la sua attività di avvocato e contemporaneamente scrive il suo primo romanzo storico, La battaglia di Benevento (1827). Guerrazzi, fin da giovane, manifesta idee liberali e si iscrive alla “Giovane Italia” di Mazzini. Subisce per questo anche il carcere e l’esilio. Durante i moti rivoluzionari del 1848-1849 fa parte del Triumvirato che governa Firenze, insieme a Giuseppe Montanelli e Giuseppe Mazzoni. Dopo l’Unità d’Italia diventa diverse volte deputato. L’attività letteraria del Guerrazzi si svolge sempre nell’ambito del romanzo storico in cui egli trova modo di esaltare tutte le lotte avvenute in Italia nei secoli in nome della libertà e di un governo democratico.
I suoi romanzi più famosi sono Beatrice Cenci (1854), L’assedio di Firenze (1863) e soprattutto l’ultimo Il secolo che muore pubblicato dopo la sua morte nel 1885, in cui lamenta il fallimento delle sue idee per come era stata unificata l’Italia. Guerrazzi muore a Cecina, vicino a Livorno; il 23 settembre 1873.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
La pianta si conosce dal frutto: I figli assomigliano ai genitori.

MODO DI DIRE
Giocare come il gatto col topo: Divertirsi a stuzzicare un avversario più debole.

NEOLOGISMO
mood: umore

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA