23 gennaio

Leggiamo …

In “I primi segni della Repubblica letteraria d’Italia” LUDOVICO MURATORI esorta verso una nuova cultura …

Da “I primi disegni della Repubblica letteraria d’Italia”:
Esortazione a un rinnovamento culturale(1)

Dobbiamo nulla di meno rallegrarci con esso noi, che da trenta anni in qua una sì perniziosa influenza sia in parte cessata, essendosi riscossi dal sonno primiero non pochi ingegni d’Italia e crescendo di giorno in giorno l’ottimo gusto e l’amor della fatica in essi(2). Ma questo vieppiù crescerà, ove s’impadronisca del nostro cuore un virtuoso desio di gloria; ove ci stia davanti agli occhi il profitto o della Chiesa, o proprio, o de’ posteri(3); la riputazion dell’Italia, la beatitudine di chi si consacra allo studio, non intesa se non da chi v’è dentro immerso; la speranza di crescere in fortuna, che presto o tardi, o per  una via o per altra, suole accadere ai veri e prudenti letterati, e molti altri somiglianti motivi ognun de’ quali può essere agli animi nostri bastevole incentivo per le belle imprese. Ora noi, che appunto bramiamo restituire in Italia il loro(4) primo splendore, anzi illustrare maggiormente le lettere, vorremmo poter destare negl’ingegni tuttavia dormigliosi e accrescere coraggio e stimolo a chi già veglia e corre; e però preghiamo tutti ad unir le forze loro in una gloriosissima gara, col proporre brevemente ciò che noi andiamo rivolgendo nella mente nostra per benefizio comune(5).

Note

  1. Muratori invita gli ingegni più vivaci a intraprendere l’attività letteraria per dare al Paese una rinnovata cultura
  2. negli ultimi anni del Seicento con il tramonto del “marinismo” si è risvegliato il buon gusto che potrà dare ottimi risultati culturali
  3. dall’attività letteraria deve derivare un beneficio alla Chiesa, e allo scrittore o ai posteri
  4. restituire lo splendore alle “lettere” (la letteratura)
  5. lo sviluppo delle “lettere” deve dare un contributo al progresso sociale.

Biografia …

Il 23 GENNAIO 1750 muore LUDOVICO MURATORI, colto storiografo del Settecento …

Ludovico Antonio Muratori nasce a Vignola, vicino a Modena, il 21 ottobre 1762, diventa sacerdote e come grande studioso riceve l’incarico di bibliotecario alla Biblioteca Ambrosiana a Milano e poi con lo stesso ruolo a Modena, dove muore il 23 gennaio 1750. Muratori è un grande studioso e uno storico che adotta un metodo scientifico di ricerca, guidato dalla ragione e dall’analisi dei documenti. Si occupa di teoria letteraria (“Della perfetta poesia italiana”), condanna la produzione barocca e sostiene che la poesia deve nascere dalla fantasia e dall’estro del poeta e proporsi sempre una finalità di insegnamento al lettore. Ancor più importante è la sua attività di storico con opere significative come “Scrittori di avvenimenti italiani” e “Annali d’Italia”. Muratori pensa che la civiltà italiana era nata nel Medioevo e approfondisce l’analisi di questo periodo storico poco conosciuto. Egli ritiene che la vera storia non è quella dei sovrani, delle guerre e della politica, ma quella degli umili, di come essi vivono, di cosa pensano, di come organizzano la loro esistenza. Per tutte queste idee usa uno stile semplice, ma scorrevole e chiaro, che bada alla sostanza delle idee e non alla retorica altisonante.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi

MODO DI DIRE
Fare la ruota: Pavoneggiarsi.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA