20 ottobre

Leggiamo …

In L’inaugurazione della primavera CORRADO GOVONI descrive come sente la bella stagione …

È una poesia ‘prosaica’ che appartiene al periodo futurista. Il poeta rinuncia alle regole tradizionali di composizione, al linguaggio colto per  descrivere  con parole semplici la primavera. Attraverso un elenco di cose, di sensazioni e di colori egli arriva a suggerire una serie di sensazioni fresche e coinvolgenti; sono come pennellate di colore che disegnano nella mente del lettore il ritratto della primavera, un disegno dai tratti infantili, ma con una punta di malizia quando presenta l’asino che si impunta “ per amore”.

Da L’inaugurazione della primavera

Le cose che fanno primavera

L’acqua rimbalzante dei passeri sui tetti.
La ghirlanda umile di viole che le rondini
sospendono intorno al cornicione della casa,
all’alba.
L’ombrello verde del mendicante di campagna
che va in elemosina sotto la pioggia.
L’organo di Barberia che suona nel sobborgo
il valzer triste della Vedova Allegra.
Le bianche nuvole di polvere
che corron dietro agli automobili.
Le lucciole nel camposanto.
Il giardiniere che vernicia i sedili di legno del viale.
L’innaffiatoio rosso abbandonato nel cortile.
Il ciuffo d’erba fresca nella gronda…
L’asino del frate cercatore
che s’impuntiglia in mezzo alla strada
a non voler andare più avanti
malgrado le legnate del padrone,
perché è passata l’asina dell’ortolano.

Biografia …

Il 20 OTTOBRE 1965 muore CORRADO GOVONI, valido poeta del periodo tra le due guerre …

L’esperienza  poetica di Corrado Govoni che si svolge per buona parte del Novecento è complessa e varia. Nasce a Tamara, vicino a Ferrara, il 29 ottobre 1884, e da giovane entra in contatto con le avanguardie artistiche sia a Roma  che a Milano. Dapprima sceglie il Crepuscolarismo come linea artistica, con composizioni dimesse, semplici, di ingenua osservazione della realtà delle piccole cose. Poi si avvicina al Futurismo, rifiutando i modelli tradizionali e scegliendo di descrivere gli oggetti quotidiani con elementari immagini. Infine, nel secondo dopoguerra, si avvicina al Neorealismo, rispettando, però, sempre la scelta iniziale di un verso stravagante e non scontato che nasce da un perenne bisogno di innovare e sorprendere. Le sue raccolte più significative sono Inaugurazione della primavera (1915), Canzoni a bocca chiusa (1938) e Aladino (1946), nella quale manifesta una dolorosa meditazione sulla tragedia del figlio ucciso nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Muore il 20 ottobre 1965, ormai isolato e lontano da ogni attività letteraria.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
A chi batte forte, si aprono le porte
: Bisogna insistere per trovare ascolto.

MODO DI DIRE
Prendere per il bavero: Prendere in giro qualcuno.
Ma in realtà gli uccelli mangiano molto e spessissimo. Il colibrì, ad esempio, mangia 18 volte il suo peso!

NEOLOGISMO
abito-scultura: abito particolarmente ricco tale da essere paragonato a una scultura.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA