17 maggio

Leggiamo …

In “Poesie scelte” GIACOMO ZANELLA con “Sopra una conchiglia fossile” immagina l’evoluzione del mondo …

Zanella osservando un conchiglia sulla sua scrivania pensa
a quanto tempo essa ha vissuto sulla Terra e riflette sui tempi
storici dell’uomo e sui tempi geologici della natura. È questo
anche un motivo di critica all’orgoglio ingiustificato dell’uomo
circa la sua grandezza e antichità.

Sul chiuso quaderno
di vati famosi
dal musco(1) materno
lontana riposi,
riposi marmorea,
dell’onde già figlia,
ritorta conchiglia(2).
Occulta nel fondo
d’un antro marino
del giovane mondo
vedesti il mattino,
vagavi co’ nautili,
co’ murici a schiera:
E l’uomo non era(3).
Per quanta vicenda
di lente stagioni,
arcana leggenda
d’immani tenzoni
impresse volubile
sul niveo tuo dorso
de’ secoli il corso(4)!
Noi siamo di ieri:
dall’Indo pur ora
sui taciti imperi
splendeva l’aurora;
pur ora del Tevere
a’ lidi tendea
la vela di Enea(5).
E’ fresca la polve
che il fasto caduto
de’ Cesari involve(6).
Si crede canuto
appena all’Artefice
uscito di mano
il genere umano(7)!

Note

  1. muschio
  2. conchiglia riposi qui dopo essere stata a lungo nel mare
  3. quando ancora l’uomo non esisteva tu vedevi il mondo che nasceva
  4. sulla tua superficie ci sono le tracce delle trasformazioni della Terra
  5. noi uomini siamo recenti come recenti sono gli imperi orientali e il viaggio di Enea in Italia
  6. sono recenti anche i crolli di grandi imperi
  7. l’uomo si crede vecchio, ma Dio lo ha creato da poco.

Biografia …

Il 17 MAGGIO 1888 muore a MONTICELLO CONTE OTTO, GIACOMO ZANELLA, poeta rigoroso dell’Ottocento …

Giacomo Zanella è l’esempio di un poeta che non si lascia trascinare dalle tendenze letterarie del suo tempo ma rimane fedele ad un modello poetico sorpassato che gli dà però stimoli per una personale creatività artistica. Nasce a Chiampo, vicino a Vicenza il 9 settembre 1820, studia in Seminario diventando sacerdote e quindi insegna all’Università di Padova. Per la sua condizione religiosa non partecipa ai moti risorgimentali, però guarda ad essi con simpatia e passione, tanto da subire la repressione degli Austriaci. Come detto, rifiuta l’impostazione letteraria della Scapigliatura e del Verismo e sceglie il modello poetico del Neoclassicismo settecentesco, dato che pensa che l’ordine, la compostezza e il senso della misura della poesia antica sia in grado di esprimere anche la sensibilità moderna. Scrive diversi raccolte poetiche come “Versi” (1868), “Nuove poesie” (1878) e “Astichello ed altre poesie” (1884). Nella sua poesia Zanella cerca di conciliare il cattolicesimo con la ricerca scientifica moderna, sostenendo in pratica che la Chiesa deve confrontarsi con il mondo moderno. Inoltre nelle sue composizioni emerge anche l’urgenza della soluzione dei problemi sociali dell’Itala. Zanella muore a Cavazzale di Monticello Conte Otto il 17 maggio 1888.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Campa cavallo che l’erba cresce

MODO DI DIRE
Perdere la bussola: Perdere il controllo.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA