17 aprile

Leggiamo …

Da “L’ergastolo di Santo Stefano” di LUIGI SETTEMBRINI ecco il brano “La condizione dei condannati” …

In quest’opera Settembrini descrive il carcere dove passa ben otto anni della sua vita. Come tante altre opere di patrioti che affrontano esperienze dolorose per le loro idee e per amor di patria, anche lui dà una testimonianza della propria sofferenza ma anche delle condizioni disumane in cui sono costretti anche gli altri detenuti. In particolare in questo brano egli sottolinea l’aggressività che genera nei prigionieri la mancanza di libertà ma anche la sottile ferocia dei sorveglianti che fanno di tutto per aizzare gli uni contro gli altri per meglio dominarli.

 

Gli ergastolani non hanno catena ; ma nessuno può uscire dal suo piano e dal suo compartimento: un tempo nessuno poteva uscire dalla sua cella. Queste divisioni sono necessarie per impedire le continue risse che nascono per stolte e turpi cagioni, e pel sempre funesto amore di parti; dappoiché(1) questi sciagurati, che una pena tremenda dovrebbe unire, sono divisi tra loro secondo le province: e siciliani, calabresi, pugliesi, napolitani si odiano fieramente fra loro, spesso senza cagione e senza offese; e se per caso si scontrano si lacerano come belve e si uccidono. Non si cerca di spegnere questi odi  di parte, perché per essi si hanno le spie(2), si vendono favori, si fanno seguir vendette, si fa paura a tutti: una è l’arte di opprimere, e ogni malvagio la conosce. Gli ergastolani non hanno altro spazio che le celle e la stretta loggia, dalla quale invidiando guardano al cortile, dove non possono passeggiare, ed il cielo che è terminato(3)  dalle alte mura dell’ergastolo e che, come un immenso coverchio(4) di piombo, ricopre il triste edifizio(5) e ti pesa sull’anima.

Note

  1. poiché
  2. a causa degli odi i guardiani riuscivano a trovare spie
  3. limitato
  4. coperchio
  5. edificio.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Le vie della provvidenza sono infinite

MODO DI DIRE
Essere al verde: Non avere possibilità economiche.

Biografia …

Il 17 APRILE 1813 nasce LUIGI SETTEMBRINI, valido scrittore e grande patriota del Risorgimento …

Luigi Settembrini nasce a Napoli il 17 aprile 1813 e dopo gli studi e una breve carriera d’avvocato si dedica alla letteratura. Egli diventa ardente patriota e subisce dapprima un processo come cospiratore da cui i giudici lo prosciolgono, ma nel 1851 il regime borbonico lo arresta  e lo condanna all’ergastolo. Comunque liberato nel 1859 in modo rocambolesco dal figlio, ufficiale della marina inglese, dall’anno successivo inizia la sua attività di docente all’Università di Napoli fino alla morte, avvenuta a Napoli il 4 novembre 1876. Tutte le opere di Settembrini sono legate alle sue iniziative di attivista e di patriota e scrive con passione sull’impegno morale che gli Italiani devono assumersi per consentire alla nazione di conquistare la libertà  che darà dignità ai suoi abitanti. Settembrini presenta le sue vicende coraggiose e dolorose con stile sobrio ma efficace in opere come “Ricordanze della mia vita” (1879), “Scritti autobiografici” e “L’ergastolo di Santo Stefano”. Il suo stile appassionato e vibrante è però sempre controllato dal senso della misura derivato dagli studi classici.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA