16 aprile

Leggiamo …

Dal “Conciliatore” di PIETRO BORSIERI presentiamo la famosa e significativa “Introduzione” …

In questo brano Borsieri rifiuta la cultura del passato riservata ad una piccola cerchia di uomini colti e propone una cultura rinnovata che deve coinvolgere la massa di coloro, che magari non hanno grande cultura, ma con la loro capacità di leggere e aiutati dalla loro sensibilità possono partecipare al discorso culturale di tutta la comunità. In sostanza questo è il programma del Romanticismo che si propone di allargare le basi culturali di tutti i cittadini.

Già tempo(1) il vero sapere era proprietà riservata ad alcuni pochi i quali di tanto in tanto degnavano farne parte ai meno dotti di loro. Più spesso la minuziosa erudizione e la grave pedanteria(2) occupavano il campo della vera filologia(3) e della letteratura filosofica. I dotti e i letterati di professione, sparsi nei chiostri e nei licei(4), applaudivano fra loro le opere dei loro colleghi o le biasimavano; e al Pubblico non curante ne giungeva appena una debole voce. Insomma non v’era trent’anni addietro in Italia tale e tanto numero di esperti lettori che bastasse a costituire un pubblico giudicante; vogliamo dire, indipendente dalle opinioni di scuola, o da quelle divulgate dalle sette letterarie e dalle accademie(5). Quella noncuranza(6) che era nata in noi dal lungo sonno della pace, e dalla poca comunicazione delle varie genti d’Italia, è ora sparita per opera delle contrarie cagioni. Tanti solenni avvenimenti della nostra età(7), tante lezioni della sventura, hanno svegliato gli uomini con le punte del dolore; e riscosso una volta il sentimento(8), hanno essi per necessaria conseguenza imparato a pensare. Le gare arcadiche, le dispute meramente grammaticali, infine la letteratura delle nude parole sembra pur una volta venuta a noia, anche ai più pazienti; cresciuto è il numero di coloro, che non professando gli studi, cercano però nella coltura dell’animo una urbanità(9), una eleganza veramente degna dell’uomo, e l’obblivione(10) a un tempo di molti

Note

  1. nel passato
  2. il curare solo le forme esteriori e non i contenuti
  3. studio serio ed approfondito della lingua e della tradizione
  4. gli uomini di chiesa e gli accademici
  5. istituzioni ufficiali della cultura curate da un piccola cerchia di intellettuali
  6. disinteresse
  7. gli sconvolgimenti politici
  8. svegliata la sensibilità artistica
  9. gentilezza d’animo
  10. dimenticanza

Biografia …

Il 16 APRILE 1788 nasce PIETRO BORSIERI, uno dei più attivi animatori del “Conciliatore” …

Pietro Borsieri nasce a Milano il 16 aprile 1788 e fin da giovane si occupa di problemi di letteratura. Nel 1816 difende le idee di Madame De Stael circa la necessità dei letterati italiani di imitare gli autori stranieri schierandosi così con i sostenitori del Romanticismo. Borsieri è uno ei redattori della rivista “Il Conciliatore” sul quale pubblica importanti articoli di letteratura e di commento ad opere importanti di autori interessanti come Sismondo Sismondi. Egli come altri intellettuali nel 1822 va in prigione e la condanna a morte diventa condanna a 20 anni di carcere duro. Dopo 14 anni di reclusione accetta di emigrare negli USA in sostituzione dei sei anni ancora da scontare. Nel 1838 ritorna in Italia ormai vecchio e indebolito ma ancora battagliero tanto da polemizzare con Alessandro Manzoni cha a suo giudizio ha tradito gli “ideali romantici”. Egli muore a Belgirate, vicino a Novara, il 6 agosto 1852. Borsieri è uno dei maggiori teorici della corrente romantica e tale scelta deriva dalla sua convinzione che la letteratura ha bisogno di rinnovarsi per rispondere meglio alle esigenze della nuova età e di un’Italia libera. Borsieri è un personaggio esemplare del nostro Risorgimento perché unisce entusiasmo letterario e passione politica per dare all’Italia grandezza culturale e dignità politica.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Meglio l’uovo oggi che la gallina domani

MODO DI DIRE
Senz’altro: Certo, sicuramente.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA