15 febbraio

Leggiamo …

Da “Il Saggiatore” di GALILEO GALILEI ecco “Il libro dell’universo”, in cui solo lo scienziato può leggere …

In questa opera Galileo polemizza con il gesuita Orazio Grassi sul problema dell’origine delle comete: per Grassi erano corpi di materia celeste, per Galileo invece erano apparenze causate da riflessi solari. In questo caso aveva ragione il suo avversario. Ma Galileo poneva il problema più generale della ricerca scientifica che non si può basare sulla autorità di antichi filosofi, ma su una ricerca sperimentale, che è poi il metodo che verrà usato da quel momento in avanti dai Fisici. Galileo intitola l’opera “saggiatore” perché questo è lo strumento usato dagli orafi per il peso dell’oro, quindi molto preciso, ed è il suo metodo, mentre gli avversari secondo lui usano la “libra”, cioè la stadera, la bilancia dei grandi pesi.

Parmi di scorgere nel Sarsi(1) ferma credenza, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all’opinioni di qualche celebre autore, sì che la mente nostra, quando non si maritasse col discorso di un altro, ne dovesse in tutto rimanere sterile ed infeconda(2); E forse stima cha la filosofia sia un libro e una fantasia di un uomo, come l’Iliade e l’Orlando Furioso, libri ne’ quali la meno importante cosa è che quello che vi è scritto sia vero. Signor Sarsi, la cosa non istà così. La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l’universo)(3), ma non si può intendere se prima non s’impara a intendere la lingua, e conoscere i caratteri ne’ quali è scritto(4). Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile intendere umanamente parole; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto(5).

Note

  1. Sarsi è il nome inventato con il quale Galileo indica il suo avversario Orazio Grassi che sosteneva idee molto diverse
  2. il Sarsi afferma che per formulare una teoria bisogna riferirsi al pensiero di un altro altrimenti la nostra mente è sterile
  3. tutto il sapere è scritto nell’universo
  4. per capirlo bisogna conoscere la lingua dell’universo
  5. questa lingua è la matematica senza la quale non si può capire nulla della realtà.

Biografia …

Il 15 FEBBRAIO 1564 nasce GALILEO GALILEI, “padre” della scienza moderna, che muore ad ARCETRI …

Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564. Dopo gli studi molto giovane ottiene incarichi accademici nella sua città e nel 1592 diventa docente di Matematica a Padova, dove rimane per 18 anni. Ritorna a Pisa nel 1610 e lì risiede definitivamente. Perfeziona l’uso del cannocchiale e con esso fa importanti scoperte astronomiche. Galileo è uno dei padri della Fisica moderna ed il primo a sostenere il metodo sperimentale nella ricerca scientifica. Difende le teorie copernicane ed anche per questo si scontra con la Chiesa sul problema dei principi di fede delle Sacre Scritture. Galileo sostiene l’indipendenza della Scienza rispetto alle questioni di fede e per tale motivo il Tribunale ecclesiastico lo giudica e lo obbliga a rinunciare alle sue idee. Muore nel 1642. Galileo è anche un grande letterato perché scrive la maggior parte delle sue opere in lingua italiana per divulgare meglio il sapere scientifico presso un pubblico più vasto. Si può considerare il creatore del linguaggio scientifico italiano e dà un nuovo significato tecnico a parole comuni come forza, momento e inerzia.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Chi non muore si rivede

MODO DI DIRE
Fare quaresima: Vivere nelle privazioni.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA