14 ottobre

Leggiamo …

Da Rime di GABRIELLO CHIABRERA proponiamo la divertente poesia La violetta …

Nella canzonetta il poeta stabilisce un paragone tra la breve vita della violetta e la rapida fine della giovinezza e della bellezza. La composizione è dedicata alla donna amata cui il poeta chiede di ricambiare il suo amore e di godere delle gioie che offre la gioventù che dura troppo poco.

Da Rime

La violetta

La violetta,
che in sull’erbetta
apre al mattin novella,
di’, non è cosa
tutta odorosa,
tutta leggiadra e bella?
Sì, certamente,
ché dolcemente
ella ne spira odori,
e n’empie il petto
di bel diletto
col bel dè suoi colori.
Vaga rosseggia,
vaga biancheggia
tra l’aure mattutine;
pregio d’aprile
via più gentile;
ma che diviene al fine?
Ahi, che in brev’ora,
come l’aurora,
lunge al mattin s’en vola;
ecco languire,
ecco perire
la misera viola.
Tu, cui bellezza
e giovinezza
oggi fan sì superba;
soave pena,
dolce catena
di mia prigione acerba;
deh, con quel fiore,
consiglia il core
sulla tua fresca etate;
ché tanto dura
l’alta ventura
di questa tua beltate.

Prosa
La violetta che sboccia di primo mattino tra le erbe del prato non è una cosa profumata, delicata e bella? Certo che è bella e con il suo profumo e i vari colori ci riempie il petto di piacere. Con il suo colore che può cambiare dal bianco al viola spicca graziosa nella luce del mattino, prezioso dono di aprile; ma che cosa è destinata a diventare?
Ahi, in un tempo breve come quello che trascorre tra l’alba e il mattino ecco, la misera viola appassisce e muore.
Tu, che oggi ti comporti da superba perché sei giovane e bella, tu che sei la dolce catena che mi imprigiona e mi fa soffrire, paragona quel fiore alla tua giovinezza. Rifletti nel tuo cuore sulla vita di quel fiore. La tua giovinezza gli assomiglia e il destino della tua bellezza è di durare come la vita della viola.

Biografia …

Il 14 OTTOBRE 1638 muore a SAVONA, GABRIELLO CHIABRERA, valido poeta del Manierismo italiano …

Gabriello Chiabrera nasce a Savona l’8 giugno 1552, ma studia a Roma e frequenta molto giovane l’ambiente culturale di quella città. Deve allontanarsi da Roma perché a causa del suo carattere aggressivo è coinvolto in un duello. Passa di corte in corte ricevendo riconoscimenti per la sua abilità poetica. Muore a Savona il 14 ottobre 1638. Chiabrera rifiuta la “poetica immaginifica” del Barocco e sceglie invece l’eleganza classica, anche se rimane lontano dai poeti greci e latini presi come modello. Soprattutto nelle “canzonette”, egli si distingue per musicalità dei versi e per la semplicità dell’espressione. Scrive poemi epici come la Goteide (la guerra dei Goti) e numerose odi in onore di vari sovrani, composizioni che prendevano come modello il grande poeta greco Pindaro.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
A chi batte forte, si aprono le porte
: Bisogna insistere per trovare ascolto.

MODO DI DIRE
Prendere per il bavero: Prendere in giro qualcuno.
Ma in realtà gli uccelli mangiano molto e spessissimo. Il colibrì, ad esempio, mangia 18 volte il suo peso!

NEOLOGISMO
abito-scultura: abito particolarmente ricco tale da essere paragonato a una scultura.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA