12 aprile

Leggiamo …

Da “Poesie” di PIETRO METASTASIO si può apprezzare la raffinata e maliziosa poesia “La libertà” …

In questa canzonetta Metastasio dichiara la sua tristezza per la partenza della donna amata. Egli assicura che penserà a lei sempre, ma lei farà altrettanto? Sono versi languidi di sentimenti dolci pieni anche di nostalgia per un passato felice

Ecco quel fiero1 istante;
Nice, mia Nice, addio:
come vivrò, ben mio,
così lontan da te?
Io vivrò sempre in pene,
io non avrò più bene;
e tu chi sa se mai
ti sovverrai2 di me!
Soffri che in traccia almeno
di mia perduta pace
venga il pensier seguace
su l’orme del tuo piè3.
Sempre nel tuo cammino,
sempre m’avrai vicino;
e tu chi sa se mai
ti sovverrai di me!
Io fra le remote sponde
mesto4 volgendo i passi,
andrò chiedendo ai sassi:
la Ninfa mia dov’è?
Dall’una all’altra aurora5
te andrò chiamando ognora;
e tu chi sa se mai
ti sovverrai di me!
Io rivedrò sovente
le amene piagge6, o Nice,
dove vivea7 felice
quando vivea con te.
A me saran tormento
cento memorie e cento;
e tu chi sa se mai
ti sovverrai di me!

Note

  1. terribile
  2. ti ricorderai
  3. sopporta almeno che il mio pensiero ti seguirà dovunque tu andrai alla ricerca della pace da me perduta
  4. triste
  5. notte e giorno
  6. i luoghi piacevoli
  7. dove io vivevo

Biografia …

Il 12 APRILE 1782 muore PIETRO METASTASIO, raffinato poeta e librettista arcadico …

Pietro Metastasio è certamente il poeta più rappresentativo di quella rinascita del classicismo proposto dall’Arcadia, dato che contribuisce alla diffusione di quella nuova concezione poetica con versi armoniosi ed eleganti, si può dire cantabili. Nasce a Roma il 3 gennaio 1698 e per la sua precoce abilità di verseggiatore si fa notare da Gian Vincenzo Gravina, uno dei fondatori dell’Arcadia, che lo adotta e lo sostiene per farlo affermare. Inizia la sua attività scrivendo tragedie, ma la sua vera vocazione è quella di comporre testi poetici per opere liriche e ben presto consegue un grande successo con la “Didone abbandonata” ed altre famose opere. Riceve la nomina di poeta di corte a Vienna, dove ottiene altri grandi trionfi, tra i quali il “Demetrio”. Oltre ai melodrammi compone liriche (le famose canzonette) che dimostrano la varietà della sua ispirazione. Metastasio si convince che “la poesia in musica” riproduce e migliora la tradizione della tragedia greca, perché si mostra in quel momento sulla scena un’opera ricca di contrasti insanabili, di scelte drammatiche dell’eroe, spesso combattuto tra la passione e il richiamo del proprio dovere. Egli muore vecchio a Vienna il 12 aprile 1782.

Scopriamo la lingua …

PROVERBIO
Quando il gatto non c’è i topi ballano

MODO DI DIRE
Guardare [di] brutto: Guardare male, con ostilità.

VOCABOLARIO GENERALE
VOCABOLARIO CUCINA